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mercoledì, 17 Luglio, 2024

SILVIO È TORNATO ALLA GRANDE IN ITALIA ED EUROPA. VIVA SILVIO!

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di Marzio Milord

Dopo quasi due anni di assenza sulla scena pubblica, Silvio Berlusconi è tornato a tuonare sulle tv di tutta Europa e in presenza al Parlamento Europeo; già negli scorsi giorni, lo avevamo visto a Villa Grande, la sua nuova dimora romana, con Giorgia Meloni e Matteo Salvini, per parlare di alleanze, commentare il dato amministrativo e delle politiche 2023.

Nonostante la sua assenza, un po’ per l’appoggio a questo governo (che piaciucchia solo perché alla guida c’è un signore che si chiama Mario Draghi) e un po’ per alcune interviste strategiche in vari giornali, Forza Italia ha retto: in Calabria ha ottenuto il 25% eleggendo pure il Presidente, a Trieste ha tenuto eleggendo il Sindaco e a Milano è intorno all’8%. A livello nazionale, siamo su media del 7,5%; la presenza in campo di Berlusconi ha sempre fatto bene al partito, per cui non c’è da stupirsi se in pochi mesi Forza Italia balzerà al 10% ed oltre.

Volato a Bruxelles, Silvio ha incontrato subito Angela Merkel, croce e delizia del suo passato e presente; prima amici poi nemici (non si possono dimenticare le schifose risate con Sarcozy in mondovisione), prima alleati poi separati, mentre ora, complice probabilmente l’età e un senno più solido, più uniti che mai per valorizzare questa sgangherata Europa e vedere di eleggere l’imprenditore a capo dello Stato italiano.

Nei prossimi mesi, ci saranno inevitabilmente grandi ripercussioni nella politica italiana e non solo per la discesa in capo di Berlusconi; Fratelli d’Italia è primo partito italiano e unica opposizione, la Lega è in calo ma rivendica i suoi solidi principi, il Pd è apparentemente in rimonta, il M5S è morto ma cerca di riprendere vita con Giuseppe Conte, la sinistra non esiste, i sindacati sono resuscitati dolo l’aggressione da parte di Forza Nuova alla Cgil, personaggi come Renzi e Calenda scalpitano (pur sapendo che contato qualcosa solo a Firenze e Roma, mentre a livello italiano hanno numeri da prefisso) e al centro si è aperta una voragine enorme, del quale Forza Italia deve necessariamente approfittare per portare gli indecisi a sé.

Silvio varrà pure attualmente il 7,5% ma ricordiamoci che il saggio conosce sempre la strada.

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