27 C
Milano
mercoledì, 17 Luglio, 2024

Paper Week: una settimana di appuntamenti per scoprire come la carta si ricicla e rinasca a nuova vita

- Advertisement -spot_imgspot_img
Annunci sponsorizzatispot_imgspot_img

di Martina Grandori

Riciclo, riutilizzo, risparmio: la grande campagna informativa Paper Week per la raccolta differenziata ed il riciclo della preziosa carta è iniziata oggi e durerà fino al 10 aprile, un invito a riflettere sul futuro di questa materia preziosa di cui purtroppo se ne abusa ancora tanto. A ideare Paper Week, Comeico, il Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosic, colosso della raccolta differenziata dei rifiuti e portavoce ancora una volta di un messaggio: per fare la differenza serve iniziare a cambiare le proprie, sbagliate, pigre, vecchie abitudini. Tante, tantissime gocce fanno un lago e poi ancora un mare. Clou della Paper Week, soprattutto per i ragazzi, è RicicloAperto (qui tutti gli appuntamenti https://www.comieco.org/viewdoc.cshtml?ente=1&co_id=15637&mkt=&preview=true), un’iniziativa inserita nell’ambito dell’Educazione Civica e patrocinata dal Ministero per la Transizione Ecologica e da ANCI. L’obiettivo di RicicloAperto è la divulgazione di buone abitudini e le riassume le ripercorre in un video (disponibile anche in streaming) in cui, in meno di 1 ora, racconta tutto quello che è il procedimento lungo due settimane, tutte le tappe necessarie per trasformare il rifiuto cellulosico in un nuovo prodotto. Un’occasione per mostrare alla futura classe dirigente come avviene il riciclo di carta e cartone, sfatando i falsi miti come “tanto buttano poi tutto insieme” e dando valore all’impegno quotidiano di ciascun cittadino, giovani e adulti, nel  compiere quel piccolo gesto di attenzione quando si butta via qualcosa. Per avvicinare i giovani il più possibile sul sito https://www.comieco.org/comunicazione-ed-eventi/podcast/ sono disponibili diversi podcast in cui il team di Comeico racconta io vari aspetti del riciclo della cellulosa. Comeico infatti non produce imballaggi, ma fornisce il materiale di recupero ai suoi consorziati che poi appongono il marchio di appartenenza sui loro imballaggi, un modo per far sapere l’impegno ambientale che c’è dietro ad un involucro delle merendino, piuttosto che alla scatola di matite colorate. Gli imballaggi sono veramente un mondo incredibile che può essere il frutto di un impegno sociale, la carta si ricicla e rinasce.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

- Advertisement -spot_img

Notizie correlate

- Advertisement -spot_img