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giovedì, 7 Novembre, 2024

MILANO ZONA 6 – BARONA, COMITATO ANTI-DEGRADO ANDREA PONTI. Il recupero di un pezzo di territorio in zona navigli

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8a_terreno demanio 2 (1)In Via Andrea Ponti per anni si sono scaricati rifiuti e detriti, diversi automezzi attraverso il sottopasso della linea ferroviaria avevano trovato un aerea dove senza controlli potevano scaricare di tutto. Annesso si era insediato un piccolo campo Rom che occupava l’area abusivamente.

Alcuni cittadini nel 2009 hanno deciso di denunciare questa vergogna che si realizzava sottola loro casa.

Iniziando la lotta con denuncie singole rimaste quasi sempre inevase, per poi passare alle denuncie da parte del loro condominio, per poi continuare unendosi con altri condomini limitrofi senza ottenere nulla.

La caparbietà di molte persone nel voler continuare questa lotta, li ha indotti a costituire un Comitato di quartiere anti-degrado. Attraverso la raccolta di ben 500 firme si sono presentati al Comune di Milano per farsi sentire, mostrando le foto del loro stato in cui erano costretti a vivere.

OLYMPUS DIGITAL CAMERANel giugno 2013 dopo diversi Incontri con l’Assessore,e il CDZ 6, finalmente i cittadini della periferia di Via Andrea Ponti hanno vinto la loro battaglia,con la bonifica dell’area e lo sgombero del Campo Rom, questa è la foto dell’area dopo l’intervento di riqualificazione da parte del Comitato e delle Istituzioni , cio si è reso possibile, grazie anche alla raccolta di fondi da parte di tutti i cittadini del Comitato e non, realizzando un “Giardino Condiviso” dove far giocare i bambini e organizzare un orto didattico in cassoni non potendo coltivare direttamente sul terreno per l’assenza dell’allacciamento all’acqua. Sono stati piantati anche piccoli alberi da frutto rendendo l’area un oasi felice.

Questa vittoria ci sprona dice il precedente Presidente Sig.ra Marzia a voler continuare in una riqualificazione più estesa creando un percorso ciclopedonale c he dal centro si snoda tra aree verdi del sud ovest fino ad arrivare al Parco Agricolo Sud, collegando le piste ciclabili già esistenti.

dd_9_2014-03-17 10.03.01 (1)Vuole essere una via utile per tutti i giorni della settimana, capace di incentivare la mobilità sostenibile, quale alternativa per gli spostamenti quotidiani. Ci resta ancora da recuperare la Via Malaga e la parte adiacente alla ferrovia. La battaglia sarà ancora dura ma noi siamo sempre più motivati.

Angelo Claudio Ottaviani – MDP

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