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venerdì, 19 Aprile, 2024

Screen in Green: il bando indetto dal Mite per promuovere l’ambiente nel cinema e in tv

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di Elisa Ielpo

Il Ministero della transizione ecologica ha pubblicato sul suo sito ufficiale, lo scorso 30 dicembre, il bando di «Screen in Green», concorso rivolto a giovani sceneggiatori che si inserisce all’interno di una serie di iniziative di educazione e informazione sull’ambiente e l’ecologia. Il progetto, realizzato in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e con il supporto del Premio Solinas e di Green Cross Italia, ha come obiettivo la valorizzazione dei temi green all’interno delle produzioni cinematografiche e audiovisive. Lo scopo è quello di servirsi dei potenti mezzi di comunicazione digitale per promuovere la consapevolezza sulle problematiche legate al cambiamento climatico e alla transizione ecologica. Il concorso è rivolto ad autori di età compresa tra i 18 e i 30 anni, e prevede tre categorie: cortometraggi, serie tv, film di lungometraggio. Il termine ultimo di partecipazione è il 28 febbraio. È ammesso qualsiasi genere (commedia, fantascienza, thriller, horror, drama, noir, ecc.), purché le opere siano originali, inedite e scritte in lingua italiana. Le sceneggiature proposte saranno valutate, con insindacabile giudizio, da una giuria di esperti che decreteranno fino a un massimo di cinque vincitori per categoria. In seguito, la stessa giuria indicherà le sceneggiature di cortometraggio da proporre all’attenzione di produttori audiovisivi per la loro realizzazione. Saranno premiate le produzioni che avranno rappresentato in maniera significativa l’ambiente ma anche la sua promozione e salvaguardia, capisaldi, questi, delle competenze dello stesso MiTe che, istituito nel 2021, ha sostituito il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Presieduto dall’attuale ministro Roberto Cingolani, il MiTe è responsabile della tutela della biodiversità, degli ecosistemi, del patrimonio marino- costiero e delle acque, delle politiche di contrasto al cambiamento climatico, al surriscaldamento globale e all’inquinamento atmosferico- acustico- elettromagnetico, e dello sviluppo sostenibile, dell’efficienza energetica, dell’economia circolare, della gestione integrata del ciclo dei rifiuti e della bonifica dei Siti d’interesse nazionale.
«Screen in Green» era già stato presentato lo scorso 8 settembre a Venezia, durante la 78a Mostra internazionale d’arte cinematografica, nel corso della conferenza «Lo storytelling della transizione ecologica: tutti i linguaggi necessari dall’ecothriller al cineturismo».

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