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mercoledì, 24 Aprile, 2024

La polizia postale di Milano scopre un terribile orco. Abusava della figlia di 2 anni

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La polizia postale di Milano nelle scorse ore ha scoperto e fatto arrestare dalla polizia di Roma un pedofilo, un 33enne romano, che abusava della figlia di nemmeno 2 anni . Un caso terribile. E’ accusato di violenza sessuale aggravata ai danni della propria figlia, di detenzione, produzione e cessione di materiale pedopornografico e di adescamento di minorenne.

L’arresto è avvenuto al termine di una perquisizione domiciliare e informatica eseguita dagli investigatori milanesi con il supporto del Centro Nazionale per il Contrasto della Pedopornografia Online (C.N.C.P.O.) del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma. La perquisizione e l’arresto dell’uomo sono stati eseguiti durante un fulminea operazione di polizia giudiziaria, coordinata dalla procura della Repubblica del Tribunale di Milano.

Cosa è successo

Gli abusi sulla bimba erano sistematicamente con un iPhone, venivano compiuti in casa dell’uomo e foto e video venivano inviati ai frequentatori di una comunità pedofila online internazionale.
Gli investigatori della Polizia Postale hanno inviato le indagini non appena hanno trovato le immagini della bimba pubblicate in internet. Non avevano alcuna pista da seguire, a parte i video e le foto stesse e il nickname di fantasia, dietro il quale si nascondeva il pericoloso criminale.

Sono partite quindi tutte le attività informatiche utilizzabili per identificare il più velocemente possibile l’origine della connessione internet di . Le donne e gli uomini del Compartimento della polizia postale di Milano hanno messo in campo tutti gli strumenti tecnologici a loro disposizione. Una vera e propria corsa contro il tempo per salvare la bambina dal proprio aguzzino

Dopo circa venti ore di incessante lavoro, i tecnici della della polizia sono riusciti a confezionare un piccolo software che sono riusciti ad inviare al computer del pedofilo, permettendone così la geoocalizzazione precisa.

La telefonata

Una volta tracciato il computer a Roma , i poliziotti di Milano hanno allertato i colleghi romani che sono immediatamente partiti per la perquisizione del luogo in cui si trovava. Era a casa del 33enne. Nell’hard disk e nel suo smartphone sono stati trovati i file originali dei video registrati durante gli abusi, gli account e le password che il criminale usava per inviare e ricevere materiale pedopornografico e per contattare le sue vittime. I poliziotti hanno anche scoperto anche che il pedofilo stava tentato di adescare un ragazzino di 15 anni. L’uomo è stato arrestato e portato nel carcere romano di regina Coeli.

I magistrati e i poliziotti disgustati da quanto trovato. Non un uomo, ma una bestia partorita dall’inferno

Nella nota con cui la polizia di stato ha reso nota la vicenda si legge un passaggio che vale la pena di riportare esattamente come è stato scritto perchè racconta i sentimenti di chi, per salvare la bambina, è stato obbligato a guardare i filmati girati dall’orco. Sono parole molto dure e pienamente condivisibili.

“Sia i poliziotti che i magistrati che hanno operato per la risoluzione del caso sono rimasti particolarmente colpiti dalla gravità delle condotte e dalla natura disumana dei crimini compiuti del genitore – orco; non era infatti mai capitato, fino a quel momento, di accertare, in un singolo caso criminale, tutti i possibili reati previsti dal Codice penale in materia di sfruttamento dei minorenni per la produzione di materiale pornografico.”

La lotta della polizia postale contro la pedofilia online

Quella della Polizia Postale di Milano e Roma rappresenta l’ennesima attività portata a termine dalla Polizia Postale che, va ricordato, effettua il monitoraggio h24 dell’intera rete internet a salvaguardia dei minori e di tutte le fasce deboli. La prevenzione e il contrasto del fenomeno dello sfruttamento sessuale dei minori sulla rete vedono la Polizia di Stato impegnata in primissima linea.

Resta però di fondamentale importanza che tutti gli utenti segnalino eventuali contenuti illeciti rinvenuti sul web, interessando immediatamente la Polizia Postale o attraverso il sito internet e i profili social del Commissariato di P.S. Online www.commissariatodips.it (dove si possono trovare linee guida e suggerimenti utili per contenere i rischi della rete), o rivolgendosi direttamente agli Uffici della Polizia Postale e delle Comunicazioni presenti su tutto il territorio nazionale.

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Ilaria Maria Preti
Ilaria Maria Preti
Sono metà Milanese e metà Mantovana. Ho iniziato giovanissima a interessarmi di cronaca, cibo e politica. Per anni a Tvci, una delle prime televisioni private, appartengo alla storia della televisione quasi nella stessa linea temporale dei tirannosauri. Nel tempo sono diventata una giornalista e una Web and Seo Editor Specialist. Ora scrivo per alcune testate e coordino portali di informazione. Dal 2000 al 2019 sono stata anche una speaker radiofonica.

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