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giovedì, 3 Ottobre, 2024

PERSECUZIONE GIUDIZIARIA CONTRO SILVIO. I MAGISTRATI TOPPANO TROPPO SPESSO

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di Abbatino
A tutto c’è un limite. Stavolta ha ragione Silvio. Viene richiesta una perizia psichiatrica su di lui, un anziano di oltre ottanta anni, per un processo il cui reato contestato si è ormai consumato anni fa. Pericolo pubblico? Pericolo che lo ricommetta? Comunque vada, la perizia psichiatrica è davvero una forma abbietta di cercare la verità. Ex presidente del consiglio, uomo di Stato, dover subire una cosa simile proprio non ci sta. Comunque vada, ha già scontato una pena altissima dal punto di vista politico, ha svolto già lavori socialmente utili. Cosa vogliamo da quest’uomo? Umiliarlo? Ma non erano tutti garantisti? Cosa può dire una perizia di fronte al Ruby gate? Diciamo la verità, non frega più niente a nessuno. Il “Berlusca” è caduto da tempo dallo scranno più alto di palazzo Chigi e un processo del genere è solo un fatto personale tra lui e la magistratura. Al popolo cosa importa? La sua carriera politica è finita. Resta solo la dignità di una persona che ha saputo mobilitare le piazze e ha avuto ruoli di spessore per lo Stato. Il resto non ha più senso. Neppure il ruby TER ha senso. Non sconterà mai una pena perché è già oltre il limite di età e ha patologie pregresse. Quindi perché umiliare in un’aula di tribunale una persona, solo per il gusto di farlo? Il sadismo non è giustizia. Giustizia e non vendetta, chiede il popolo italiano.

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