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Palermo, furti e profanazioni nel Cimitero Civico di Santarcangelo

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Una storia tutta palermitana che ha fatto indignare l’intero Paese. 

Si tratta di furti avvenuti all’interno del cimitero civico di Santarcangelo. Il fatto più vergognoso è che, tra le cose sottratte, vi sono giocattoli e oggetti depositati sulle tombe dei bambini. 

Il padre di uno dei bambini scomparsi prematuramente ha denunciato la sparizione di giocattoli, ma anche di fiori di porcellana fatti a mano e collocati davanti alla lapide del loro figlio scomparso due anni fa, ai quali loro attribuivano un valore simbolico inestimabile. 
I genitori, come il resto delle famiglie, sono indignati da questi continui furti che sono stati denunciati anche tramite i social network; infatti, proprio attraverso i social, si è giunti alla conclusione che, quello che si riteneva essere un caso isolato, in realtà era uno dei tanti casi verificatosi.

Un’altra donna ha infatti raccontato che, dalla tomba di suo figlio, oltre ai giochi, sono spariti anche delle statuette abbastanza grandi e pesanti per le mani di un bambino. 
Si richiede pertanto maggiore controllo e la presenza di telecamere di videosorveglianza, perché è evidente che tali furti non possono essere stati commessi da mani di bambini curiosi e attratti dai giocattoli, poichè molti di questi oggetti erano posti troppo in alto rispetto alla statura naturale di un bambino. 

Neanche la tomba della poetessa Rina Macrelli  è stata risparmiata. Un fenomeno odioso che si ripete con una certa frequenza, associato poi anche ai furti delle auto lasciate nel parcheggio dello stesso cimitero.
Perfino la piastrella di ceramica che indica la Via Porta Cervese del centro storico di Sant’Arcangelo è stata rubata. 

Si attende solo di scoprire i colpevoli, ma ciò che è importante sottolineare è la totale mancanza di rispetto verso il dolore nei confronti di un dolore disumano. 

di Daniela Buonocore