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MILANO RUSTICANA. Tutti i crimini in città. 23 giugno 2014

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Rapinato due volte in 3 giorni, sempre in via Lancetti, stessa modalità e stessa persona, con un bottino totale di 95 euro e cellulare: la vittima è un italiano di 26 anni, milanese incensurato.  Ad allertare le forze dell’ordine alle 5 di stamani è stata la vittima stessa che mentre rincasava a piedi lungo via Lancetti è stato rapinato da uno straniero armato di coltello. L’aggressore si è fatto consegnare il cellulare e i contanti, 45 euro. La vittima ha riferito di aver riconosciuto il suo rapinatore:lo stesso che venerdì 20 giugno lo aveva derubato analogamente di una cifra di 50 euro. L’aggressore resta al momento ignoto, la vittima in entrambi i casi è rimasta illesa. 

 Incendiate 4 auto nel Bicocca Parking di via Beccaro stamani all’alba: un uomo presumibilmente straniero ha spostato le telecamere di sorveglianza e ha dato fuoco ai mezzi usando la carta igienica dei bagni. Dai primi accertamenti l’uomo, rimasto ignoto, avrebbe rotto i finestrini delle auto lanciando negli abitacoli della carta igienica appena presa dai bagni e incendiata. L’unica auto andata completamente distrutta è intestata ad un iracheno regolare incensurato e la momento non ancora contattato, le altre tre fanno riferimento ad una stessa società e sono state solo parzialmente danneggiate. 

Arrestato ieri sera un noto pregiudicato 28enne nullafacente, Oreste P., che nel pomeriggio aveva sequestrato un automobilista 41enne fingendo un malore. Ad effettuare l’arresto verso le 18 i carabinieri di Agrate Brianza. Il giovane ieri sera a Caponago si era accasciato lungo la strada fingendo di stare male e l’uomo a bordo di un’auto in transito, 41enne, architetto di Cernusco ma residente a Caponago, si è fermato per prestare i primi soccorsi. Estraendo la pistola, Oreste P. ha quindi minacciato la vittima salendo sulla sua auto e facendosi portare a Capriate San Gervaso (BG) per comprare droga da dei nordafricani. Sempre con la pistola in mano come minaccia, il 28enne si è fatto riportare poi a Cavenago e, dopo essersi fatto consegnare dall’architetto denaro contante e occhiali da sole, è sceso dall’auto ed è fuggito a piedi facendo perdere le proprie tracce.
Non è stata questa la prima performance del sequestratore, in passato era stato protagonista di simili episodi, i carabinieri lo hanno identificato e bloccato in serata, trovandolo in un evidente stato di alterazione psicofisica dovuta presumibilmente ad un abuso di droga e alcool. Arrestato il 28enne, i militari hanno effettuato una perquisizione nel suo appartamento di Cavenago Brianza dove hanno rinvenuto il bottino della rapina-sequestro, subito restituito all’architetto 41enne.

Arrestato per furto un 25enne peruviano che ieri al Sarca ​di Sesto San Giovanni ha rubato un pc distraendo la commessa con richieste di informazioni. ​Ad allertare i carabinieri sono state le urla della commessa derubata, una giovane addetta alle vendite di un negozio di telefonia situato all’interno del centro commerciale. Il giovane le si era rivolto chiedendole informazioni su alcune tariffe telefoniche, una scusa per poi impossessarci del pc portatile appoggiato sul bancone e con esso fuggire. La commessa lo ha rincorso prontamente urlando e i carabinieri, intervenuti tempestivamente, sentendola, lo hanno bloccato e arrestato. 

Arrestato ieri un 36enne che per non farsi scoprire con 7,5Kg di droga ha tentato di investire una poliziotta fuggendo a bordo della propria auto, a Novate Milanese. L’uomo è stato catturato dagli agenti della squadra mobile dopo un breve inseguimento durante il quale ha danneggiato anche alcune macchine parcheggiate, oltre a urtare una agente. Il tutto perché il 36enne in auto aveva nascosto 100mila euro di droga, eroina divisa già in panetti, assieme al kit per lo spaccio: bilancino e bustine in plastica. 
​L’uomo è stato arrestato per detenzione e spaccio e anche per resistenza a pubblico ufficiale. 

Furto di catenina stamani alle 12 in via Frua ai danni di una 84enne milanese: il gioiello valeva circa 1000 euro. Ad allertare le forze di polizia è stata la stessa vittima che ha riferito di essere stata avvicinata da uno straniero di circa 30anni mentre camminava. L’uomo le ha strappato la catenina in oro dal collo ed è poi fuggito a piedi, l’anziana è rimasta illesa e ha rifiutato le cure mediche. 

Rapina stamani all’alba in piazzale Selinunte ai danni di un 25enne egiziano: il bottino è di portafoglio, cellulare e catenina in oro. Ad allertare le forze del’ordine alle 5.40 è stata la stessa vittima che mentre scendeva dal bus della linea 90 è stata seguita da tre uomini a sua detta marocchini. Gli aggressori hanno bloccato il giovane egiziano alle spalle e gli hanno strappato dal collo la catenina in oro, si sono impossessati del portafoglio e del cellulare e sono poi fuggiti a piedi facendo perdere le proprie tracce. La vittima è rimasta lievemente ferita ed è stata soccorso in codice verde all’ospedale San Carlo, i rapinatori sono rimasti ignoti. 

Arrestato per spaccio un barista 26enne italiano incensurato, indagata la madre : i due hanno spiegato che hanno iniziato l’attività perché si trovavano in forti difficoltà economiche, nel suo appartamento in zona Quarto Oggiaro sono stati rinvenuti un etto di cocaina e due di marijuana. “Menomale che siete arrivati” avrebbe affermato il giovane, sorpreso dagli agenti a spacciare presso la propria abitazione, dicendosi disperato e raccontando di aver iniziato a vendere droga da qualche mese. AL momento dell’arresto scattato dopo la perquisizione domiciliare, la madre complice era a fare la spesa ed è stata solo indagata. . Dalle prime verifiche risulterebbe che il barista avesse realmente gravi problemi di soldi. La sua situazione sarebbe poi peggiorata con il recente divorzio e il conseguente contributo legato al mantenimento per lo meno parziale del figlio. Le difficoltà erano tali da vederlo costretto a valutar l’ipotesi di impegnare la casa dei genitori per un prestito di 10mila euro. Avvisato poco dopo l’arresto, i fratello di professione avvocato è rimasto senza parola: non ne sapeva nulla.

“per fortuna mi avete arrestato perché stavo per impegnare la casa”: il 38enne barista incensurato ma in disperate condizioni economiche ha accolto così gli agenti che lo hanno arrestato per spaccio trovandolo in possesso di 4 etti di droga. Senza precedenti, con genitori insegnanti e fratello avvocato, il giovane era impiegato regolarmente come barista ma non riusciva a sbarcare il lunario. Aveva maturato un debito di 12mila euro e la situazione economica era peggiorata dopo che si era separato dalla moglie, nullafacente e in pessime condizioni di salute, con cui ha un figlio di un anno, da mantenere. L’uomo avrebbe iniziato a spacciare per far fronte ai debiti, non è escluso che fosse anche un consumatore di sostanze stupefacenti, in suo possesso gli agenti hanno trovato 12 bustine di cocaina e, in casa, tre etti di hashish e un etto di coca. 

Arrestato un 40enne dell’Est Europa, Fatmir K, trovato alla guida di un camion con oltre 23Kg di marijuana a bordo; a sorprenderlo, a Melegnano, i carabinieri della stazione locale, ieri attorno alle 19.30.  Motrice albanese e carico con targa bulgara, il camion risultava ufficialmente adibito a trasporto di legname proveniente da Durazzo ma, insospettiti, i militari hanno bloccato il mezzo e lo hanno perquisito. In una intercapedine trovata svitando un pannello sopra il tetto della cabina di guida, i carabinieri hanno trovato 23 Kg di marijuana confezionata in 45 panetti per un valore totale di circa 35mila euro. L’uomo alla guida del camion è stato arrestato per spaccio e portato nel carcere di Lodi. 

Arresto per false attestazioni sull’identità ieri alle 20.30 un 35enne brasiliano, Luis Costa. I militari lo hanno trovato in possesso di una patente falsa, in passato era già stato fermato per violazioni del codice della strada. A detta dei militari i reati di falsificazione di documenti brasiliani, di guida, sarebbero in aumento in seguito alle recenti variazioni legislative in merito. 

Arrestato per spaccio un 29enne trovato con le tasche piene di bustine di cocaina e altre nascoste nei barattoli della cucina di casa. Alessandro M. è finito in manette gli scorsi giorni dopo che gli agenti del commissariato di Quarto Oggiaro lo hanno trovato in possesso in totale di 20 bustine di droga e altri 50 grammi in cucina vicino ad un bilancino di precisione. A gestire l’attività di spaccio era però la madre dell’arrestato, Giovanna M, una donna di 68 anni nota alle forze dell’ordine per traffico di stupefacenti e denunciata con l’accusa di spaccio. 

La Critica

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