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venerdì, 29 Novembre, 2024

#conosciiltuosguardo. L’ANTICRISTO: L’INDIMENTICABILE UDIENZA DI PAOLO VI

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di Angelo Portale

Cogliendo il suggerimento di un amico, do il via, con questo, ad una serie di articoli che approfondiranno la tematica del demoniaco.

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Etimologia di un nome

L’anti-Cristo è colui che è contro Cristo. Tale avversario supremo di Cristo è Satan in ebraico o Diabolos in greco, ovvero: l’avversario, l’accusatore, il calunniatore, il divisore, colui che divide. I demoni sono angeli decaduti che stanno a servizio di Satana. Il diavolo (Satana) e gli altri demoni, furono creati buoni da Dio ma, da se stessi, si sono trasformarono in malvagi. Satana non era predisposto a diventare cattivo, lo è diventato (misteriosamente) per libera scelta e in modo irrevocabile. Quello suo e quello degli altri demoni è stato un rifiuto di Dio, una ribellione radicale e definitiva. Tale colpa li ha cristallizzati in una forma di dannazione eterna, dunque definitiva. Dalla caduta in poi tentano continuamente di associare anche l’uomo alla ribellione contro Dio. Così, egli, tentato dal diavolo, ha lasciato spegnere nel suo cuore la fiducia nel suo Creatore ed è accaduto quell’atto originario chiamato peccato originale: «[…] volle diventare come Dio, senza Dio e non secondo Dio.

 

L’indimenticabile udienza di Paolo VI

Rispondendo alla domanda su quali fossero i bisogni maggiori della Chiesa, Paolo VI così esordiva in un’udienza del 1972: «Non vi stupisca come semplicista, o addirittura come superstiziosa e irreale la nostra risposta: uno dei bisogni maggiori è la difesa da quel male, che chiamiamo il Demonio […] Il male è anche occasione ed effetto in noi e nel nostro mondo di un agente oscuro e nemico, il demonio. Il male non è più soltanto una deficienza, ma un essere vivo, spirituale, pervertito e pervertitore. Terribile realtà. Misteriosa e paurosa […]».

Papa Montini lo chiamò il nemico occulto che insidiando in modo sofistico l’equilibrio morale e la fede dell’uomo semina “errori” che nel concreto sono sempre azioni che vanno contro l’amore verso il prossimo e la fiducia in Dio. Scopo principale del diavolo è far pensar male di Dio.

Il demonio cerca di sedurre l’uomo e indurlo alla disobbedienza. Egli agisce per odio contro Dio e invidia verso l’uomo. Dio, d’altra parte, permette misteriosamente la sua azione (cfr. Libro di Giobbe). Tale azione è sì grande e potente, ma è limitata all’onnipotenza di Dio e al suo disegno universale di salvezza: «La permissione divina dell’attività diabolica è un grande mistero, ma “noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio” ( Rm 8,28 )», afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica.

 

 

[continua]

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