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mercoledì, 17 Luglio, 2024

Calcio giovanile: sono gli allenatori a fare la differenza. Dalla formazione alla violenza

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Che il calcio sia un gioco che appassiona quasi tutti, è un dato di fatto, così come anche che la maggior parte delle persone si lasci trasportare dall’enfasi del momento.
Tutto giusto e anche piacevolmente competitivo, finchè tutto ciò non sfocia in azioni violente ed illecite.

Lo scorso weekend, alcuni genitori della categoria 2010, durante una partita di calcio nell’area Sud di Napoli, sono stati testimoni di una vera e propria incitazione alla violenza da parte di uno dei due allenatori presenti in campo, che ha continuato, durante tutta la partita, ad inveire contro i bambini della squadra avversaria, invitando la sua squadra ad usare qualsiasi mezzo pur di raggiungere la vittoria. Tutto ciò non è stato assolutamente accettato e tollerato dai genitori dei ragazzi della squadra avversaria.

L’allenatore, cosi come riportato dai presenti, ha utilizzato parole come “schiacciali, distruggili, calcia la palla anche a costo di prendere gli avversari a pallonate in faccia..”
Le incitazioni alla violenza si sono protratte per tutto il tempo della partita e la stessa squadra dell’allenatore in questione, è stata più volte insultata quandp i ragazzi non riuscivano a raggiungere per tempo la palla o a prenderla prima che un calciatore della squadra avversaria se ne appropriasse.

Al termine della partita, i genitori della squadra avversaria hanno atteso l’uscita dal campo dell’allenatore, il quale, in maniera molto violenta e maleducata, ha inveito contro una madre in particolare, minacciandola con toni di voce alti e accusatori, dichiarando che “il calcio è un gioco sporco e che chi vuole la calma in campo deve mandare il proprio figlio a fare il ballerino e non il calciatore”.
L’allenatore in questione, non solo non ha chiesto scusa, nè si è giustificato per il suo atteggiamento, ma ha anzi dimostrato di non avere alcun tipo di spirito sportivo.

Il calcio è disciplina, competzione, ma soprattutto gioco di squadra, cerchiamo di trasmettere questo insegnamento ai nostri futuri calciatori, se vogliamo evitare scene di violenze.

di Daniela Buonocore

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