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giovedì, 10 Ottobre, 2024

Bollette infuocate: da Napoli la prima protesta in piazza contro i rincari dell’Enel

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di Daniela Buonocore

Il discorso legato al rincaro bollette è da tempo al centro dell’attenzione dei cittadini e degli esercenti di tutta Italia, anche di quelli di Napoli e provincia. L’ultima volta, infatti, abbiamo parlato, nello specifico, della nota caffetteria “Clara Caffè”, situata a Villaricca, in provincia di Napoli, dove il titolare, Luigi Mauriello, ha rilasciato un’intervista al nostro giornale per denunciare un malcontento suo e di tutti i suoi colleghi che da tempo sentono l’oppressione economica causata dall’Enel. La società elettrica in questione, infatti, sta apportando, sotto forma di tassazione, un aumento sconsiderato alle fatturazioni destinate agli esercenti, i quali, per poter restare aperti, sono costretti ad aumentare loro stessi i prezzi degli articoli che trattano. Purtroppo, in questo modo, anche la clientela inizia a lamentarsi e così, il discorso del rincaro Enel non è più legato solo agli esercenti, ma anche ai privati cittadini, che, purtroppo, nel caso dei napoletani, godono di ancor meno opportunità lavorative. Pertanto è partita ieri una prima forma di protesta pacifica. Da Napoli, centinaia di aderenti al Movimento Disoccupati 7 novembre, si sono incamminate tra le vie del centro, per recarsi presso la posta centrale di Piazza Matteotti. Arrivati sul luogo della protesta, hanno dato fuoco alle bollette di luce e gas, dichiarandosi stanchi di tutte le promesse che sono state fatte e che non sono mai state mantenute, da parte dello Stato e delle società come Enel, Eni…etc., che da un anno a questa parte non fanno altro che aumentare la percentuale di tassa sulle fatture. Questa inflazione ha reso la vita di molte famiglie insostenibile e l’assenza delle opportunità lavorative le ha portato allo stremo. “Per noi solo tante parole e pochi fatti” , questa è una delle dichiarazioni raccolte tra i manifestanti, che hanno poi lasciato Piazza Matteotti per raggiungere un corteo in via Verdi, e quindi da lì hanno continuato la protesta verso il Palazzo San Giacomo, dove c’è la sede del Comune di Napoli. Anche se al momento non si registrano disordini, la paura è che ben presto anche in altre città italiane potrebbero scoppiare altri focolai ricchi di manifestanti, intenti a battersi contro questi rincari sempre in aumento. Da Villaricca invece, si ha notizia che, tramite il Movimento Ecologista Europeo FareAmbiente di Villaricca, si è richiesto, a nome degli esercenti, un tavolo tecnico con i Commissari di zona, per portare alla loro attenzione la problematica economica che sta gravando sull’intero Paese.
Il Movimento FareAmbiente, ha chiesto appoggio e sostegno a tutti gli esercenti, cittadini comitati ed associazioni locali, tramite un post pubblicato sulla loro pagina ufficiale, fatto poi girare con più mezzi, al fine ultimo di ottenere un tempestivo aiuto dagli enti interessati.

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