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venerdì, 26 Aprile, 2024

Zona 4 Milano, cittadini sempre vittime……

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Lo sappiamo bene, oggi i problemi più grossi soprattutto nelle grandi città sono il recupero delle aeree o edifici dismessi, che una volta erano scuole, fabbriche o uffici.

Però non è facile il recupero, non solo per una questione formalità burocratiche che le amministrazioni devono seguire ma anche per la carenza di budget che oggi tutti i comuni hanno.

Il presidente di Zona 4 di Milano Oscar Strano ha sollevato polemiche verso l’amministrazione e verso l’assessorato in particolare perché avrebbe cambiato indirizzo nella soluzione dell’area Ex Scuola di via Zama.

Sottolinea Oscar Strano nel suo massaggio su Facebook “All’inizio del 2018, contattato dalla Parrocchia San Galdino e da vari altri soggetti che avevano manifestato un interesse per la Ex Scuola, ho provato a mediare con l’Assessorato ai Lavori Pubblici per concordare una strategia di riutilizzo parziale e temporaneo dell’immobile in modo da facilitare lo sgombero, la sanificazione ed evitare il riproporsi di degrado, bivacchi e occupazioni pensando che l’unico modo fosse rendere “viva” l’area. L’Associazione L’Asilo nel Bosco di Milano si è resa disponibile al presidio della struttura una volta utilizzata come palestra, al centro del cortile. Con gli altri soggetti avevamo dunque pensato di partire da lì: attività ludico-ricreative durante la giornata e varie attività in congestione nei giardini. L’Assessore Rabaiotti individuò il percorso adeguato: i Giardini Condivisi. Per fare ciò, tuttavia, servivano soldini (e non pochi) per dotare la struttura dei servizi necessari e per sistemare ciò che era restato dopo anni di abbandono della palestra. Il Comune, va da sé, si è subito defilato: non ci sono risorse. Da lì è iniziato il primo rallentamento. Perché in estate erano stati presi certi impegni poi disattesi. I privati, che insieme alla Parrocchia, sono stati parte attiva di questo processo si sono impegnati al reperimento delle risorse. L’Associazione Naturiamo- Asilo nel Bosco ha fornito un progetto di massima, trasmesso anche al Comune, e si è avviato il percorso “tecnico”: il capitolato. Malgrado le varie sollecitazioni, siamo riusciti a mettere mano alle planimetrie ufficiali solo a gennaio 2019. Poco prima di apprendere che la Giunta Comunale aveva pensato bene di inserire tutto il complesso nell’elenco dei beni immobiliari comunali da “valorizzare”. Che tradotto significa: lo trasferiamo ad un fondo bancario in attesa di un’anima pia disposta a farsi carico di tutto. Ce ne laviamo le mani. Il che ha avuto due effetti: anzitutto, ha minato la fiducia dei soggetti che si erano impegnati verso l’amministrazione comunale. Da una parte conduceva una trattativa con loro e dall’altra assumeva decisioni senza farcelo sapere. La seconda, più pratica, è che l’affidamento ad un “soggetto terzo” rendeva ancora più precaria la posizione degli eventuali investitori. Perché mai un imprenditore avrebbe dovuto “buttare” via dei soldi per ristrutturare una parte di un immobile che è stato messo in vendita e quindi “appetibile” anche da altri soggetti? Quindi, bye bye “Giardini Condivisi”, bye bye Asilo nel Bosco. Oltre il danno pure la beffa: la Scuola resta occupata, piena di immondizia, in condizioni igienico-sanitarie pessime.”

Abbiamo contattato Gabriele Rabaiotti Assessore Lavori Pubblici e Casa di Milano il quale gentilmente ha risposto “Come ricorda il consigliere Strano anche io ho cercato di seguire la costruzione di una prima risoluzione, anche parziale, anche promossa dal basso.

Fermi restando i necessari passaggi di evidenza pubblica, l’utilizzo temporaneo verso il quale si era orientata la rete locale non sarebbe impedito dall’apporto dell’immobile della ex scuola di via Zama al Fondo.

L’obiettivo di questa Amministrazione resta quello di mettere la struttura in sicurezza e restituire a questo spazio una funzione che lo tolga dall’abbandono.”

Sicuramente il Presidente di Zona 4 Oscar Strano si trova in una situazione strana, se da una parte il centro destra è maggioranza nel consiglio di Zona 4 però fa anche parte di Forza Italia che in Comune a Milano è minoranza e quindi opposizione.

Se però andiamo a leggere il Regolamento dei Municipi del Comune di Milano si nota che negli ultimi anni il sistema elettivo è cambiato assegnando molti più poteri ai Municipi e allo stesso tempo al Presidente di Zona. Insomma, un bel match tra il Presidente di Zona 4 Oscar Strano che troviamo molto impegnato sui social e il Comune di Milano che spesso ha problemi di budget! intanto i cittadini rimangono vittime di questi pin pong tra interessi di parte e problemi istituzionali

Massimiliano Buonocore

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