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mercoledì, 17 Luglio, 2024

LE RELIGIONI CINESI – Il Daoismo

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di Stefano Sannino

Tra le religioni più conosciute al mondo, il Daoismo è senza dubbio una delle più affascinanti ed antiche. Si stima infatti che una prima teorizzazione del Dao possa essere fatta risalire, in Cina, già al V-IV secolo a.C. La sua influenza è infatti innegabile negli scritti dellepoca e nelle principali scuole politiche e filosofiche dellantichità cinese.
Il fatto però che fosse stato sviluppato il concetto filosofico di Dao, non è sinonimo, secondo alcuni, della nascita del Daoismo come religione: gli studiosi stimavano infatti che se il concetto filosofico di Dao potesse risalire al IV secolo a.C, fu solo nel II o nel III secolo che si assistette alla nascita di un daojiao (daosimo religioso). Oggi la comunità accademica ha però abbandonato questa semplicistica suddivisione del mondo daoista, riconoscendo che già nellantichità era presente una struttura liturgica e che quindi mancasse completamente questa soluzione di continuità tra daoismo religioso e daoismo filosofico.
La portata rivoluzionaria del Daosimo consiste nel ruolo fondamentale che ricopre il concetto di cambiamento. Ammettere infatti che tutto è cambiamento potrebbe apparire una verità banale; riconoscere tale verità ed accettarla nel proprio essere, però, è ben altra cosa.
La filosofia daoista è dunque fondata sulla co-presenza di due elementi cosmici, lo Yin e lo Yang, opposti per natura e per simbolismo, dal cui perpetuo avvicendamento nasce il divenire cosmico.
Lo Yin e lo Yang sono quindi due modalità differenti dellEssere, che si esprimono per mezzo della presenza dellaltro: Yin e Yang sono come maschile e femminile, oscurità e luce, freddo e caldo.
Nessuno dei due Principi è però investito di una valenza positiva o negativa: essi semplicemente si alternano in momenti in cui luno prevale sullaltro. Ma, nellesatto momento in cui questo avviene, già si sta preparando il terreno alla vittoria del principio opposto.
Il daoismo è quindi libero di quella visione dualista e dicotomica tipicamente indoeuropea propria anche dello zoroastrismo, in cui uno dei due principi cosmici è positivo e laltro negativo.
Nel Dao co-esistono Bene e Male, ma essi non sono associabili né allo Yin né allo Yang, piuttosto sia il Bene che il Male sono presenti tanto nello Yin quanto nello Yang. In questo senso il Daoismo è la filosofia e la religione del cambiamento: ciò che importa, dunque, non è riuscire ad identificare un archetipo negativo a cui addossare le nostre colpe, ma invece riconoscere la presenza di un contrario nel suo opposto, il continuo cambiamento della realtà, lineluttabile avvicendarsi di questi due principi che, sistematicamente, rappresentano tanto il Bene quanto il Male, tanto la luce quanto loscurità, tanto il freddo quanto il caldo.
Oggi le religioni tradizionali cinesi, di cui il Daosimo fa parte, contano circa 400 milioni di fedeli, coprendo il 5% della popolazione mondiale. Di questi 400 milioni di persone, molte si identificano ancora nella filosofia daoista, portando quotidianamente il messaggio del Dao anche nei paesi occidentali. Dal IV secolo a.C al XXI secolo d.C., il Dao continua ad essere – quindi – uno dei simboli religiosi più popolari e condivisi a livello internazionale.

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