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giovedì, 2 Maggio, 2024

LA BOMBA DEL SILENZIO. Allam kamikaze di libertà, giornalisti di sinistra boia di verità.

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Siamo sicuri che sia solo la deflazione a riportarci indietro nel tempo? o meglio, siamo sicuri che l’Italia sia mai usciti dagli anni dell’eskimo in redazione? Vedendo quello che sta succedendo in queste ore sembrerebbe proprio di no. Siamo alle solite, pensiero unico, ipocrisia disumana e grande, grandissima omertà. Quando veniva gambizzato Montanelli la notizia non faceva alcun rumore. La morte di Ramelli suscitava addirittura applausi. Le loro colpe sempre le stesse: avere il coraggio della Verità detta, parlata, scritta ed urlata e non omologarsi alla verità, minuscolo voluto dai suoi stessi seguaci, spacciata dalla mafia editoriale comunista.

Oggi la vittima è Allam. Un uomo che ha sempre pagato in prima persona e che lo farà anche questa volta. Silenziato per aver detto al mondo, nel 2011 che l’Islam aveva sete del nostro sangue. So che parrà impossibile a voi che nel 2014 vedete le piazze piene degli Islamici moderati che chiedono di bombardare l’Is. O che vedete le tv invase da Imam che predicano contro la violenza. Eppure è così, nel 2011 qualcuno aveva detto che la minaccia esisteva. Siamo nel 2014, Foley muore e Allam deve tacere. E’ Islamofobo. Lui, però, a farsi processare dai fiancheggiatori dei killer incappucciati non ci sta. E se ne va. Con la dignità che solo uno che ha pagato in prima persona le proprie scelte può avere.

Ieri questi utili idioti che scrivono su pagine di sinistra, anche quando stanno a destra, coccolavano le Br. Oggi i fondamentalisti. Li ammansiscono, vi si prostituiscono. Fingono di fare giornalismo, come dice Luttwak, ma il loro obiettivo è quello di sempre: vedere cadere l’Occidente. Il killer è irrilevante, basta vedere gli uomini liberi in catene. E’ il sogno dei servi di ieri e di oggi: non sapendo cosa sia la Libertà. non sapendo cosa sia la Dignità, non sapendo cosa sia la Democrazia, ne vogliono vedere privi gli altri.

Oggi come ieri noi ci schieriamo contro di loro. Dalla parte sbagliata, con orgoglio. Si dirà che la colpa è dell’ordine dei Giornalisti. Io non credo. Se fosse colpa di quest’organo leggeremmo articolesse dotte di Scalfari in difesa di Allam. Editoriali pungenti di Travaglio. Persino l’Unità resusciterebbe per un ultimo numero, a difendere il collega vessato. Certo, se Allam fosse dei loro. Ma non lo è, quindi che taccia. Che lo umilino. Da Lor Signori solo silenzio. Ad Oppido Mamertino la mafia fa inchinare la Madonna ai Boss. A Largo Fochetti fanno di peggio. Oggi come ieri. Oggi come ieri.

Luca Rampazzo

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