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lunedì, 29 Aprile, 2024

I misteri del Mar Mediterraneo

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Tra tutti i luoghi sulla faccia della Terra, ve ne è uno che, probabilmente più di ogni altro, cattura l’attenzione e l’immaginifico di centinaia di popoli da moltissimi secoli: il Mediterraneo.

Luogo ricco di fascino e di lussureggianti coltivazioni grazie al suo clima mite, il mar Mediterraneo è stato, nei secoli, luogo di aspre battaglie, di vendette sanguinose, di armistizi storici, di misteri indicibili. Ancora oggi, questo mare unico al mondo, conserva la sua identità di luogo particolare, riuscendo a riunire entro i suoi confini svariate tradizioni culturali, differenti movimenti socio-politici e, sopratutto, le sedi principali dei tre grandi monoteismi della storia.

In fin dei conti, se volessimo ridurre all’osso la storia del mediterraneo degli ultimi venti secoli, potremmo tranquillamente parlare della storia delle religioni che qui si sono susseguite, avvicendate, combattute. Tutto, nel mar Mediterraneo ci racconta una storia antica fatta di dolore, mistero, paura, vendetta, scontro. Tutto, in questo mare benedetto dagli dèi, canta una canzone ancestrale, affascinandoci a distanza di millenni.

A ben vedere, cercando di tralasciare uno sguardo etnocentrico alle vicende del mondo, non si può negare che ancora oggi il Mediterraneo sia al centro dell’attenzione mondiale, essendo teatro di scontri e dialoghi senza precedenti; dall’invasione americana di Sicilia nel Luglio del 1943, allo spostamento dei sottomarini nucleari francesi ed americani degli scorsi giorni, ancora oggi l’antico mare è capace di far parlare di sé.

Tra i flutti delle correnti del nostro mare però, oggi non vi sono più luoghi misteriosi come l’oracolo di Delfi o la città fantasma di Atarneo; non vi sono più divinità misteriose come Osiride e Tifone, né è rimasto spazio per i grandi commerci dei genovesi e degli arabi: oggi, non vi sono che le urla della disperazione, il silenzio dei migranti inghiottiti dalle acque, il tetro rumore della eco del metallo dei sottomarini nucleari.

Oggi, quello che anticamente è stato luogo di incontro e di scontro, di pace e di guerra, di mistero e di illuminazione, non è che lo scenario di avvenimenti terribili, faticosi perfino a raccontarsi. Proprio come nella bocca delle mitiche Scilla e Cariddi, nel mar Mediterraneo ormai non vi è che spazio per il dolore e la disperazione dei popoli che ne abitano le coste.

di Stefano Sannino

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