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sabato, 12 Ottobre, 2024

CORONAVIRUS: LE NUOVE DISPOSIZIONI DEL GOVERNO HANNO SENSO? PARLA IL VIROLOGO GIULIO TARRO

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di Giorgia Scataggia

Il virologo Giulio Tarro ha rilasciato, in esclusiva su Radio Critical Break, un’intervista nella quale sono state analizzate le recenti disposizioni stabilite dal Governo, riguardanti la situazione Covid-19 in Italia. Di seguito, gli estratti più interessanti.

IL VIRUS CON LA FEBBRE DEL SABATO SERA.

Oltre all’obbligo di indossare la mascherina a partire dalle ore 18:00 fino alle ore 06:00 del mattino, il Ministero della Salute ha decretato la chiusura delle discoteche. A nulla è valso il ricorso del sindacato dei gestori, rigettato dal Tar, il quale ha dichiarato di aver messo al primo posto la salute. La vicenda ha suscitato ilarità nel virologo: “Laddove vi è un rischio reale di contagio è giusto adottare provvedimenti, ma i virus non hanno orari. È assurdo che queste restrizioni riguardino i giovani e le discoteche e non altre situazioni come, per fare un esempio, i festeggiamenti per la vittoria in Coppa Italia del Napoli. Festeggiamenti che, fra l’altro, non si sono resi responsabili di alcun nuovo contagio. Ad oggi, la stragrande maggioranza dei casi di Covid-19 viene dalle frontiere, a causa del turismo ma anche dell’immigrazione. Infatti, molti immigrati sono risultati positivi. Occorre fare attenzione alle frontiere, anziché puntare i riflettori altre cose molto meno rilevanti”.

REPARTI DI TERAPIA INTENSIVA VUOTI.

Ma qual è la situazione attuale negli ospedali? “Secondo le ultime notizie il virus, con la sua carica virale, non sembrerebbe attualmente in grado di creare troppi danni,” afferma il virologo “tant’è che si parla per lo più di pazienti asintomatici e le terapie intensive sono vuote”.

VACCINO SI, MA CON CRITERIO.

Il Professor Tarro smentisce di essere fra i cosiddetti medici no-vax, ricordando il suo passato da allievo di Sabin, nel quale ha lavorato attivamente sul vaccino antipolio: “Se ci sarà un vaccino di qualità, sarà giusto farlo. Il problema è la preoccupante tendenza ad accelerare i tempi, con Paesi che quasi fanno a gara per lo sviluppo di questo vaccino che, per essere prodotto, ha dei tempi tecnici ben precisi. Il vaccino dovrà essere correttamente sperimentato per accertarsi della sicurezza. Inoltre, occorrerà verificarne l’effettiva efficacia. Efficacia non scontata, trattandosi di un virus che muta molto velocemente”.

NESSUNA CORRELAZIONE FRA 5G E COVID-19.

La presunta correlazione fra il virus e le antenne 5g è una delle teorie più in voga sul web. Tuttavia non ha base scientifica, anche considerando il fatto che in Italia, attualmente, non vi è copertura.

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