Renzi pare piuttosto in difficoltà, anche sui temi semplici. Per esempio il lessico. Quello Italiano, su quello Inglese non apro nemmeno una parentesi. Aiutiamolo insieme a chiarirsi le idee. Dunque, un totem è un oggetto di culto senza alcuna utilità pratica. Un principio è il fondamento di qualcosa. Il matrimonio gay è un totem, la cancellazione dell’articolo 18 è un principio. O meglio, il principio di libertà di impresa impone la cancellazione dell’articolo 18. Sì, ribatte il Nostro, ma io voglio riformare tutto per garantire di più tutti. Ok, abbiamo quindi la prova provata che non ha capito nulla, quindi mi sento in obbligo di aiutarlo ancora.
Partiamo dalle basi. Il contratto di lavoro subordinato, quello coperto dallo Statuto dei Lavoratori, è un contratto truffa. Esiste un soggetto che ha tutte le tutele ed uno che ha tutti i costi. Perchè? Se lo chiedete alla CGIL vi risponderà che serve perchè il lavoratore è la parte debole. Ovviamente mentono. Avete mai visto una parte debole spuntare le condizioni migliori? Io no. Chi spunta le condizioni migliori è la parte forte. Il lavoratore nel nostro sistema è l’elemento dominante. Il motivo è banale: se la politica fa economica, quest’ultima risponderà a logiche che con il profitto non hanno nulla a che fare. In questo caso, semplicemente, chi ha più peso elettorale vince.
Gli operai prima, i dipendenti in generale poi, hanno quindi spuntato condizioni oltraggiosamente favorevoli. Chiunque faccia impresa lo sa. Il principale problema è che il datore di lavoro deve motivare, il lavoratore no. Quindi l’operato del primo è sottoposto ad un giudice. Di norma rosso e vendicativo. Quindi, sempre di norma, delle due l’una o riesco ad evitare il contenzioso o fallisco. Ovviamente qui si parla di medi imprenditori, i piccoli di solito si trincerano dietro la propria difficile liquidità ed i grandi comprano il legislatore. Avete presente l’Ilva? Ecco, appunto. Il medio però, non vuole questi problemi. Quindi delocalizza, chiude, fallisce o comunque non cresce. Poi c’è sempre qualche emerito deficiente che commenta, con fare vissuto: sì, ma si applica pochissimo l’articolo 18. Per forza, imbecilli, gli imprenditori si limitano a non assumere.
In sostanza, se non posso licenziare non assumo stabilmente la gente. Cresce la precarietà, la disoccupazione giovanile e quello che gli va dietro. Non è un totem, è un tabù. E i comunisti sono i cannibali infami che lo praticano. Cannibali perchè si stanno mangiando la parte migliore della società. Infami perchè pretendono pure che li ringrazi. Ecco, caro Renzi, ora che le cose sono più chiare, da che parte vuoi stare?
Luca Rampazzo
