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MILANO VIOLENTA. Tutti i crimini in città. 14 maggio 2014

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 Arrestato un romeno 33enne accusato di violenza sessuale e tentata rapina: la vittima è una 36enne italiana, ad intervenire è stato un carabiniere in libera uscita. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio attorno alle 14.20 quando il militare si trovava alla stazione ferroviaria di Porta Garibaldi per rientrare in un paese dell’hinterland dopo aver effettuato regolare servizio. Sentendo un grido provenire dal sottopassaggio della stazione, il carabiniere è sceso dal treno su cui già si trovava e, giunto sul posto, ha trovato la 36enne a terra, tramortita. Una seconda donna arrivata poco prima a soccorrere la vittima ha indicato al militare l’aggressore in fuga verso l’uscita di via Pepe, e lì il romeno è stato bloccato e arrestato. Le manette sono scattate in via Pinagalli precisamente, per l’uomo che, secondo le testimonianze della vittima l’ha palpata da dietro e ha poi tentato di strapparle la borsa, scaraventandola a terra e facendole battere la testa. La donna è stata trasportata al Fatebenefratelli, dove è stata giudicata guaribile dalle contusioni riportate in 10 giorni.

Rapinata una dodicenne italiana in via della Torre ieri sera alle 21.30: il bottino è una tessera annuale Atm e un cellulare. Ad allertare le forze di Polizia è stata la stessa vittima una volta giunta a casa, nella stessa via della Torre. I rapinatori l’hanno avvicinata proprio mentre stava rientrando, dopo essere scesa dal treno nella stazione di Milano Certosa e incamminatasi verso casa. A bordo di una Fiat Punto blu, tre uomini di circa 40 anni e di carnagione scura l’hanno fermata e minacciata con un coltello intimandole di consegnare loro contanti e cellulare. La 12enne ha dato ciò che aveva ed è rincasata impaurita mentre gli aggressori sono fuggiti sempre restando a bordo dell’auto. Agli agenti ha riferito di essere sola perchè la madre “era impegnata in faccende domestiche” e non ha richiesto cure mediche. 

oncluso un servizio di controllo straordinario del territorio che ha visto impegnati i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano. L’attività è stata pianificata a seguito delle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, allo scopo di porre un freno allo spaccio diffuso delle sostanze stupefacenti, al consumo delle bevande alcoliche e ai reati di natura predatoria. Il dispositivo è stato articolato attraverso una fitta rete di posti di controllo per monitorare la circolazione stradale nelle aree periferiche del capoluogo e lungo le maggiori direttrici del traffico veicolare. Al termine del controllo si contano 10 arresti e 9 denunce in stato di libertà.
Tra gli interventi effettuati spicca quello relativo all’arresto di cinque persone, tre straniere e due italiane, tutte note alle Forze di polizia, che sono state sorprese all’interno di un fabbricato, adibito ad uffici ed attualmente abbandonato poiché compreso in un fallimento, intente a trafugare suppellettili ed in particolare condizionatori. I cinque sono stati bloccati dai Carabinieri mentre stavano caricando gli oggetti asportati. Ed ancora sono stati tratti in arresto un tunisino colto nell’atto di rubare un’autovettura ed un filippino sorpreso mentre cedeva un grammo di “shaboo”. Complessivamente, nel corso dell’intero servizio sono state controllate più di 200 persone di cui 60 extracomunitarie. Sono stati inoltre controllati 4 esercizi commerciali di cui uno sanzionato per avere adibito a spogliatoio un locale in assenza dei prescritti requisiti e 90 automezzi, con 10 conducenti sorpresi alla guida senza patente. Quaranta il numero dei militari impiegati.

Furto in via Casati: un negozio di vestiti è stato svaligiato nella notte, il bottino è da quantificare. Gli agenti di polizia sono stati allertati alle 4 di stamani, intervenuti sul posto hanno rilevato danni alla porta di ingresso del negozio e l’ammanco di vestiti e scarpe per un valore ancora da quantificare. Il ladri al momento sono rimasti ignoti. 

Eseguita dagli agenti del commissariato di Greco Turro una custodia cautelare in carcere nei confronti di un 57enne italiano rapinatore seriale di anziani. L’ultima vittima è una donna di 88 anni ma si indaga su precedenti episodi tutti ai danni di anziani rapinati subito dopo aver prelevato o ritirato la pensione. L’uomo era solito sorprendere le sue vittime e coprire loro il volto con il proprio soprabito per poi sottrarre il denaro e fuggire. Maggiori dettagli alla conferenza stampa convocata alle ore 11 in questura in via Fatebenefratelli.  57enne arrestato, Francesco S., con numerosi precedenti, agiva con due complici, entrambi uomini di circa 60anni italiani e pregiudicati. Si tratta di rapinatori seriali “specializzati” nel colpire vittime anziane, che hanno appena prelevato in banca. Gli episodi per ora certi sono due, il primo risale al 2 aprile scorso ai danni di un 88enne pensionato. La vittima stava prelevando in una sede di Unicredit di piazzale Istria quando il 57enne l’ha adocchiato e l’ha seguito mentre usciva dalla banca con 1500 euro in contanti. Appena fuori, il rapinatore ha coperto l’anziano con la propria giacca impedendogli di urlare, con l’aiuto di un complice, mentre un terzo uomo attendeva su un’auto per fuggire dopo aver preso i soldi dalle tasche del pensionato. Una settimana dopo, con modus operandi simile, è stata derubata una anziana: uno dei tre rapinatori ha finto un malore e quando la donna, appena uscita da una banca in cui aveva prelevato una somma ingente, ha provato a prestare soccorso è stata aggredita. Sempre “bloccata e zittita” con un giaccone e derubata. Sono in corso indagini su altri numerosi episodi simili, mentre Francesco S. è stato arrestato per rapina. 

La Critica

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