Sequestrato un locale in viale Suzzani 18 e denunciata in stato di libertà per induzione alla prostituzione la titolare cinese. Gli agenti del commissariato greco turro intervenuti ieri hanno trovato numerose donne dedite alla prostituzione nel locale, di differenti età e di diverse nazionalità, non solo cinesi. Maggiori dettagli nella conferenza stampa alle ore 11 in Questura.
Accoltellato un 23enne marocchino durante una lite con altri connazionali all’una in piazzale Ovidio: il giovane al Policlinico in codice rosso non sarebbe in pericolo di vita. A chiamare il 118 sono stati alcuni testimoni che hanno visto un gruppo di stranieri discutere e poi il giovane aggredito con coltellate al torace, all’inguine e alla mano destra. Giunti sul posto i soccorsi hanno trasportato subito il giovane in codice rosso al Policlinico, ma non sarebbe in pericolo di vita. Le cause della lite non sono ancora state chiarite, sul caso sta indagando la polizia.
Furto in una edicola di via Don Gnocchi in nottata: il bottino è di 750 euro. Ad allertare le forze dell’ordine è stato il proprietario, un italiano di 51 anni, che stamani alle 6 recandosi ad aprire l’edicola si è accorto di essere stato derubato. Dall’interno del negozio mancano 300 euro di biglietti ATM, 300 euro di ricariche telefoniche e 150 euro in moneta. I ladri sono rimasti ignoti, lievi i danni alla struttura.
Rapina in corso Lodi stanotte alle 2.30: la vittima è una 23 enne originaria del Cile. Ad allertare le forze di polizia è stata la stessa vittima che riferendo di essere stata aggredita alle spalle da un uomo presumibilmente nordafricano mentre camminava all’angolo con via Brenta. Il rapinatore le ha puntato il coltello alla gola minacciandola e facendosi consegnare tutti i contanti, pari a 25 euro. l’uomo è fuggito poi a piedi con il bottino, la giovane non ha riportato ferite.
Tentato furto nella farmacia dell’ospedale San Paolo in nottata: l’allarme avrebbe messo in fuga i ladri. Gli agenti sono intervenuti nella farmacia situata all’interno dell’ospedale San Paolo allertati dall’allarme dei frigoriferi. Giunti sul posto hanno trovato la porta forzata ma ad una prima analisi nulla sarebbe stato esportato. I ladri si sono dati alla fuga a mani vuote appena scattato l’allarme, e restano ignoti.
Arrestato un 39enne italiano pluripregiudicato residente in provincia di Monza: a metà febbraio aveva rapinato una prostituta 22enne rumena in viale Sarca, era uscito dal carcere a metà gennaio. E’ stato eseguito sabato mattina presso l’abitazione dei suoi genitori, l’ordine di custodia cautelare emesso nei confronti del 39enne, l’accusa è di rapina, i precedenti, numerosi, sono per traffico di stupefacenti e per reati contro il patrimonio e le persone. L’episodio risale a metà febbraio quando l’uomo aveva avvicinato una 22enne rumena in viale Sarca mentre e l’aveva aggredita e derubata della borsa per poi fuggire a bordo di un’auto, con un complice. Ferita ma rimasta cosciente, la prostituta aveva prontamente preso la targa della vettura riferendola agli agenti che sono così risaliti al responsabile dell’aggressione, da sabato in manette. L’uomo è nullafacente e vive con i genitori in provincia di Monza, era uscito dal carcere a metà gennaio.
Fruttivendolo bengalese 48enne aggredito in via Plinio alle 16.15: il vicino panettiere tenta di inseguire il responsabile ma gli sfugge. La vittima non è in pericolo di vita ma è finito in codice giallo al Fatebenefratelli. Ad allertare le forze dell’ordine sono stati alcuni testimoni, riferendo di aver visto un uomo di circa 30-35 anni, dell’est, colpire con un pugno il 48enne, titolare di un negozio di frutta e verdura. Il bengalese si sarebbe accasciato a terra mentre l’aggressore sarebbe fuggito, rincorso da un panettiere che aveva assistito all’episodio. Dopo qualche centinaio di metri il negoziante ha desistito, la vittima è stata trasportata in codice giallo all’ospedale Fatebenfratelli con ferite al capo e al momento ha affermato di non ricordare con esattezza quanto accaduto né il volto dell’uomo che lo ha picchiato. Restano ignote quindi sia l’identità dell’aggressore sia i motivi del suo gesto.
La Critica
