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MILANO VIOLENTA. Tutti i crimini di oggi in città. 17 marzo 2014

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Spari contro una sala da biliardo di Monza, attorno alle 4 di sabato mattina: ignoti in orario di chiusura avrebbero esploso 6 o 7 proiettili sulle 9 vetrine di via Mentana 23, per poi fuggire. Nessuno ferito, vetri esplosi, nessun danno grave e i titolari non avrebbero mai ricevuto minacce. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Monza, gli accertamenti sulle cause sono ancora in corso. Dalle prime ricostruzioni sabato mattina mentre la sala da biliardo denominata “Club Colibrì Biliardi Hartes International Pool” stava per chiudere, attorno alle 4, alcuni individui rimasti ignoti sarebbero entrati nel cortile da cui si accede alla sala, solo con tessera soci, e avrebbero esplo so sei o sette colpi di arma da fuoco contro i vetri per poi fuggire. Nessuna persona è rimasta colpita,non è ancora stato chiarito se all’interno del locale sia successo qualcosa prima della chiusura: una lite o un episodio di tensione . I titolari del club, padre e figli residenti ad Agrate Brianza, hanno riferito di non aver mai ricevuto minacce e non hanno sospetti sui responsabili. I carabinieri di Monza stanno vagliando le ipotesi, non si esclude quella dell’avvertimento relativo a presunte intenzioni dei titolari di allargare le proprie attività.

Incendio in via Cavezzali sabato sera dopo le 20 al civico 11: cinque le persone intossicate tra cui una bimba di pochi mesi e due bengalesi di 3 e 5 anni, nessuno in gravi condizioni. Le cause dell’incendio sarebbero accidentali: al quinto piano dello stabile erano accumulate numerosi masserizie in stato di abbandono e hanno preso fuoco. I vigili del fuoco, intervenuti assieme al personale del 118 e quello della Polizia, ha tratto in salvo una famiglia bengalese di 4 persone: madre 28enne, padre 34enne e due figli di 3 e 5 anni tutti soccorsi in codice verde all’ospedale Fatebenefratelli. Altri due residenti, marocchini, intossicati, hanno rifiutato le cure mentre a chiedere soccorso al 118 in strada si sono presentati un marocchino e una rumena con la loro figlia di pochi mesi. Solo la neonata è stata trasportata alla clinica Città Studi, in condizioni non gravi, i due genitori sono stati soccorsi sul posto. 

173nne palpeggiata in viale Ca’ Granda, ieri alle 19.40: l’aggressore le ha proposto un caffé, lei ha rifiutato, lui ha allungato le mani. Ad allertare le forze dell’ordine è stata la stessa vittima, 17enne italiana: aveva appena salutato il fidanzato e lungo la via di casa ha incrociato un giovane descritto come nordafricano di circa 20-25 anni. L’uomo le ha proposto un caffé assieme, lei ha rifiutato tirando dritto e lui l’ha rincorsa e palpeggiata al seno. La giovane si è difesa divincolandosi e cercando di colpire l’aggressore con un pugno, lui è fuggito piedi.

Bloccata 13enne croata sabato alle 19.15 alla fermata Garibaldi, sorpresa con le mani nella borsa di una passeggera della metro. La giovane borseggiatrice, non essendo imputabile perché minore di 14 anni, accompagnata in questura, è stata poi restituita alla sorella. A richiedere l’intervento della volante sabato alla fermata della metropolitana verde Garibaldi, direzione Abbiategrasso, è stata la donna, italiana, che ha sorpreso la 13enne mentre le sottraeva il portafoglio dalla borsa. Gli agenti intervenuti sul posto hanno subito bloccato la giovane in azione da sola per i convogli. 

La Critica

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