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domenica, 5 Maggio, 2024

MILANO VIOLENTA. Tutti i crimini di oggi in città. 13 marzo 2014

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Anziana truffata da finti poliziotti stamani alle 10 in via Vittuone, zona Lorenteggio: il bottino di contanti e gioielli non è ancora stato quantificato. Ad allertare le forze dell’ordine è stata la vittima stessa, italiana di 69 anni. Stamani mentre rientrava, davanti a casa ha visto due uomini, presumibilmente italiani, in possesso di una scatola in legno di sua proprietà. Insospettita ha chiesto spiegazioni e i due si sono presentati come poliziotti incaricati di fare controlli per episodi di furto recentemente registrati nel palazzo. Una volta entrati nell’appartamento dell’anziana da lei accompagnati, i due si sono fatti mostrare i nascondigli di contanti e gioielli, si sono impossessati di tutto e sono poi fuggiti al primo momento di distrazione della donna. 

 Rapinato un 11enne stamani alle 8.15 in via Scrosati: stava andando a scuola e un minore lo ha aggredito con un coltello. A riferire l’accaduto la vittima stessa, un ragazzo italiano di 11 anni, che stava percorrendo la strada verso la scuola quando un giovane presumibilmente minorenne e italiano, a sua detta sconosciuto, lo ha bloccato. Puntandogli il coltello contro, il rapinatore si è fatto consegnare il cellulare ed è poi fuggito a piedi, la vittima è rimasta illesa. 

All’alba di questa mattina i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano, a conclusione di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P del locale Tribunale, nei confronti di altrettanti cittadini d’origine cinese ritenuti responsabili di esercizio abusivo di attività finanziaria, usura, tentata estorsione e lesioni. Gli indagati, che avevano costituito una “società finanziaria” fittizia, agivano a Mendrisio e a Campione d’Italia, erogando consistenti somme di denaro a dei connazionali che, accompagnati con tour organizzati, giocavano e si indebitavano presso i due Casinò. Il giro d’affari era consistente e si calcola possa aggirarsi su diverse centinaia di migliaia di euro e di franchi svizzeri; gli interessi usurari ammontavano al 10% ogni tre giorni pari al 100% mensile; oltre a ciò gli “strozzini” miravano ad accaparrarsi le attività commerciali delle vittime. L’indagine si è sviluppata attraverso attività tecniche ed investigazioni tradizionali, corroborate da numerose dichiarazioni testimoniali rese dalle vittime, che si sono decise a denunciare tutto ai Carabinieri, temendo per la loro incolumità personale. Nel corso dell’attività i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Milano hanno accertato episodi di tentata estorsione nonché di lesioni personali. E’ stata proprio l’aggressione fisica che ha indotto le vittime ad uscire dall’anonimato ed a rompere con la loro tradizione culturale che li faceva rifuggire dal denunciare i soprusi alle Autorità, preferendo affidare la risoluzione delle vertenze a persone di fiducia. Maggiori particolari saranno forniti nel corso della conferenza stampa che avrà luogo alle 12in via della Moscova, presso la Sala Stampa del Comando Provinciale Carabinieri di Milano.

Arrestati un 15enne e un 16enne rom del campo di Baranzate ieri pomeriggio per tentato furto aggravato in abitazione a Legnano. Ad intervenire i carabinieri del nucleo radiomobile allertati da un residente. Giunti sul posto i militari mentre salivano al quarto piano per raggiungere l’abitazione delle vittime hanno incrociato i due minori in fuga e li hanno bloccati. i ladri avevano in precedenza forzato la porta di un appartamento ma non avevano fatto in tempo a rubare nulla prima del loro arrivo che li aveva messi in fuga: addosso avevano solo attrezzi per lo scasso. Già con precedenti penali a carico, entrambi sono stati arrestati e portati presso il carcere Beccaria,

 Due truffe ad anziani quasi in contemporanea, poco prima delle 13, in via Costantino Baroni, con bottino da stimare, e in via Inganni, con un bottino di 1700 euro. In entrambi gli episodi le vittime sono coppie di anziani italiani, in via Costantino Baroni i truffatori sono due, mentre il marito della coppia stava rientrando alle 12.45 si sono presentati come addetti al riscaldamento, incaricati di fare dei controlli nell’abitazione. I due coniugi, lei di 80 anni, lui quasi coetaneo, li hanno accolti e si sono poi distratti vedendoli armeggiare con i termosifoni. Dopo poco i due finti addetti al riscaldamento hanno lasciato l’appartamento con fare frettoloso e la coppia si è accorta che avevano prelevato dalle stanze numerosi gioielli di valore ancora da stimare. Alle 12.55 il secondo episodio di truffa è stato segnalato in via Inganni dalle vittime, un 89enne e una 88enne italiani, residenti in via Inganni. Avvicinati da un uomo presentatosi come rappresentante della Polizia Locale, mentre rincasavano, i coniugi lo hanno fatto entrare nella propria casa per permettergli di effettuare dei controlli. A detta del truffatore un uomo si era arrampicato sul balcone degli anziani e lui era stato incaricato di verificare eventuali furti avvenuti. Giunto nell’appartamento l’uomo si è fatto mostrare dove gli anziani tenevano i risparmi, se ne è impossessato ed è fuggito. In mattinata, sempre ai danni di anziani, una 69enne, si è verificata una truffa in via Vittuone, zona Lorenteggio. I truffatori si erano presentati come appartenenti alle forze dell’ordine.

Arrestato per maltrattamenti in famiglia un 41enne rumeno incensurato e nullafacente che la scorsa notte ha aggredito la moglie 40enne ucraina presso la loro abitazione di Albairate. Presenti anche i figli, la maggiore di 16 anni anche lei percossa riportando ferite per 2 giorni di prognosi. Ad allertare i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Abbiategrasso è stata la stessa vittima, Galina G., la donna da tempo ha affermato di subire violenze dal marito Vasile G. ma mai denunciate fino a questo episodio. Stavolta il rumeno, ubriaco, ha picchiato anche la figlia K.E. soccorsa poi presso l’ospedale di Abbiategrasso, ciò avrebbe portato l’ucraina a contattare le forze dell’ordine per mettere fine ai maltrattamenti. L’uomo, bloccato dai militari ancora ubriaco nell’appartamento, è stato portato nel carcere di Pavia.

La Critica

 

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