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EMA, Maroni: l'unica possibilità è il Pirellone

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Milano, 30 marzo 2017, fonte Italpress. “Cosi’ avremo l’agenzia del farmaco. L’unica chance che ha Milano di non essere esclusa subito, non per vincere ma per essere almeno competitivi, è quella di mettere a disposizione il Pirelli”. Così Roberto Maroni, governatore della Lombardia, in un’intervista sul Corriere della Sera, prosegue il sostegno alla candidatura di Milano a futura sede dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco che in seguito alla Brexit lascerà la capitale britannica. “Quali sono le richieste dell’agenzia? Spazi adeguati, e in tempi rapidi. Per questo l’unica possibilità è il Pirelli. Sarebbe la sede provvisoria mentre ne realizziamo una adeguata nell’area ex Expo oppure in quella Falck. Quali sono i tempi? Dopo Pasqua – spiega Maroni – ci sara’ un sopralluogo da parte di Ema. Che a giugno renderà nota una short list di tre città: l’assegnazione avverrà entro dicembre. Poi, se vinceremo, i primi dipendenti arriveranno nel settembre 2018. Questi tempi ci dicono che, senza il Pirelli, abbiamo perso. Una perdita grave. Oltre ai 900 dipendenti, l’Ema oggi a Londra riempie 400 camere d’albergo a notte. Le ricadute economiche su Milano sarebbero importantissime, senza contare che la città diventerebbe la capitale europea della ricerca farmaceutica. Oggi il Pirellone è la sede del Consiglio regionale? E io voglio vedere quale sarebbe il consigliere che dice no a un’opportunità del genere per non perdere l’ufficio panoramico”. I più ostili sembrano proprio gli eletti leghisti, in spirito anti euro. “Un tempo li si sarebbe chiamati ‘compagni che sbagliano’. A me è spiaciuto, credo che non sia una cosa da leghisti il dire no a un’opportunità di questo livello. E certo questo non mi induce a cambiare idea: tra l’altro, il Pirelli dovrebbe ospitare l’Ema per non più di due o tre anni. Credo che siamo riusciti a dimostrare – conclude Maroni – che da noi molto sta cambiando e che le nostre eccellenze superano gli stereotipi che si associano all’Italia”.

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