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mercoledì, 8 Maggio, 2024

EBOLA: EMERGENZA IN TUTTA EUROPA. Solo in Italia si trascura l'epidemia

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Sono saliti a 118 le vittime di Ebola in Guinea ed il virus continua anche  a diffondersi nei paesi vicini quali Sierra Leone, Liberia e Mali.

In Europa è scattato il codice rosso presso gli aeroporti di Lisbona, Madrid, Parigi e Francoforte, scali da cui provengono la maggioranza dei voli dall’Africa Occidentale.

Alcune compagnie aeree richiedono, ormai, un certificato medico, ai passeggeri africani prima dell’imbarco sui voli che dall’Africa occidentale partono alla volta del continente europeo.

Ieri, durante il soccorso di un barcone carico con 300 immigrati clandestini a largo delle coste italiane, è stato rinvenuto un cadavere che al momento è sottoposto ad esame autoptico che dovrebbe chiarire le cause della morte del clandestino.

E mentre tutto ciò avviene intorno a noi, e lo scrivente viene tacciato di razzismo, sempre nella giornata di mercoledì, i microbiologi dell’AMCLI (Associazione Microbiologi Clinici Italiani) hanno lanciato un appello circa il rischio della diffusione di Ebola in Italia.

“Sarebbe bene che anche l’Italia iniziasse ad attivare misure di attenzione negli aeroporti e nei centri di prima accoglienza alla luce dell’epidemia di Ebola in corso in tutta l’Africa occidentale, zona da dove proviene il 90% dei clandestini raccolti nell’operazione Mare Nostrum”.

Che ricordano come il codice rosso sia già scattato in Spagna, Portogallo, Francia e Germania ma non a Lampedusa ed a Siracusa dove i clandestini sbarcano con in elevatissima quantità.

“Questa e’ la vera novita’ rispetto ai passati 40 anni di piccole epidemie, purtroppo questa volta il virus non si e’ fermato ai villaggi rurali, ma ha iniziato a diffondersi in un grande centro urbano dove vivono due milioni di persone e si tratta del ceppo piu’ aggressivo (ceppo Zaire). L’isolamento dei casi non basta, e’ fondamentale tracciare la catena di trasmissione” ha così spiegato Pierangelo Clerici, Presidente Amcli.

Che siano microbiologi che fanno razzismo di bassa lega, così come è stato definito il sottoscritto?

Ora, cari politically correct, a lanciare un allarme non è un giornalista bensì degli scienziati: saranno tacciati anch’essi di razzismo?

Come mai, visto l’alto numero di clandestini che stiamo ricevendo e che si accingono a partire dalle coste libiche, non è stato predisposto nessun dispositivo per garantire la sicurezza agli italiani?

Chi pagherà per l’incoscienza del politicamente corretto?

Gian Giacomo William Faillace

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