Si può ignorare la realtà, ma non le conseguenze di aver ignorato la realtà, scriveva Ayn Rand. Ma Renzi il week end va dai Boy Scout, mica ha tempo per leggere la Rand. Pertanto persevera a vedere rosa, a spargere ottimismo ed a pregare che qualcuno gli cavi le castagne dal fuoco. Anche perchè avere i maroni in fiamme non è piacevole. Il problema è che il miracolo, tanto agognato, non sta avvenendo. Oggi è Moody’s a ricordarglielo, anche quest’anno siamo in recessione. Sì, se la guardiamo sotto un altro angolo, con il macroindice dell’Ocse, e con una macro dose di ottimismo direttamente in vena forse ne siamo fuori. Ma non è ancora questo il problema. Il problema è che gli Americani hanno capito il paese meglio e molto di più di Renzi.
Il punto vitale del monito è che il peggioramento dei dati impedirà le riforme, oppure le renderà meno popolari. All’inizio non avevo mica capito, sapete? Ma cosa c’entra, mi chiedevo, se l’economia peggiora di qualche decimale quando lo Stato lo devi rifare? Peggio ancora, il Fiorentino dice che deve tagliare. Gli sprechi, quanto meno, cioè nulla nella pratica, ma fidiamoci. Beh, se devi tagliare, che l’economia vada peggio è paradossalmente meglio. Meno buonismo per i privilegiati, meno protezionismo per i burocrati. Meno pietà per i parassiti, insomma. Ma. Ma io sono un cretino e Moody’s con pazienza mi spiega che il Fiorentino non pensava esattamente questo.
Pensava, da buon democristiano, di comprare il consenso. Pensava che, dopotutto, se tagliavi cento, potevi dare centouno. Ad altri. Avete presente come falliscono le diete di solito? Un pasto lo saltate o mangiate solo verdura. Poi fate una corsetta. Poi vi sentite retti e giusti. E track. Aperitivo, cena e serata alcolica. Risultato un kilo in più, fatica buttata e tanto senso di colpa. Togliete il senso di colpa, questi infami non hanno una coscienza, ed il quadro è perfetto. Purtroppo questi numeri limitano la campagna acquisti Renziana. Peggio, i risultati del rapporto deficit/Pil ci bloccano qualsiasi spazio di manovra in Europa. Per fortuna, aggiungerei, io i debiti fatti per corrompere l’elettorato piddino mi rifiuto di pagarli.
In sostanza il grande corruttore, dopo la mossa degli 80 euro, ha finito i soldi degli altri. Adesso delle due l’una, o si torna a votare o tenterà il tutto per tutto, cioè il debito. Non so cosa succederà, ma mi sento di dire, dal profondo del cuore, Forza Merkel. Avrei voluto, per storia e militanza, urlare Forza Italia, ma tanto anche loro, ormai, prendono ordini dal Fiorentino. Quindi, ora e sempre Merkel Presidente!
Luca Rampazzo
