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giovedì, 2 Maggio, 2024

I FURBISSIMI GRILLINI NON CI CASCANO. Alla decapitazione non ci credono.

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Il mondo del web è un posto che a volte assomiglia all’Iraq del Nord. Bande di psicopatici scorrazzano indisturbati mentre il resto del mondo sta a guardare stupito. Non abbiamo fatto a tempo a riprenderci dalle notizie di morte e dai video di sangue e violenza, che qualche imbecille ha iniziato ad avanzare dei sospetti. Sospetti razionalissimi. Di questo tenore: il presunto terrorista si smaschera da solo, non sentite che ha un chiaro accento inglese?! Non è la realtà, è Hollywood! Il grido al complotto era, però, iniziato già da prima. Qualcuno infatti si domandava come potesse essere considerata una coincidenza che questo efferato omicidio fosse avvenuto (o non avvenuto. O avvenuto prima ed inscenato ora. Il gatto di Shrendinger è nessuno in confronto a questo poveraccio, rimasto vivo-o-morto per anni) a pochi giorni dalle dichiarazioni del Dibba. Sì, non scherzo, per qualcuno i terroristi vorrebbero screditare i 5 stelle. A che pro è ignoto. Ci riescono così bene da soli…

Cosa sia successo là è abbastanza facile da ricostruire, uno dei tanti immigrati mussulmani di seconda generazione Inglese ha deciso di arruolarsi, come alcuni altri suoi coetanei e conterranei ed andare a combattere per Allah. Si sono portati mezzi video all’avanguardia perchè sanno il peso che queste cose hanno in Occidente. Sanno fare un minimo di video editing e sanno che immaginare la morte è meglio che mostrarla. Non è una novità, vedere spirare la vittima ha dei contraccolpi psicologici ampiamente dimostrati. Da Al Qaida all’Isis ci sono stati notevoli progressi di tecnica di guerriglia. Anche psicologica. Anche mediatica. Ed i risultati non si sono fatti attendere.

Una platea di beoti adesso accusa gli USA per quella morte. Precisazione: beoti occidentali. Gli Islamici potranno essere molte cose, ma non sono idioti come noi. Loro hanno una concretezza ed una praticità che noi non possediamo. La abbiamo barattata con Grillo ed i complottisti di varia risma. Loro vedono un movimento islamico forte che decapita un occidentale. Il resto della pantomima non gli interessa. Qui c’è il cuore di questo nuovo segmento di guerra al terrore: siamo così ricchi, così forti, così tecnologicamente superiori che in teoria non ci dovrebbe essere partita. Ma in noi coviamo i semi della sconfitta: tutti i vostri contatti che hanno postato sui loro profili social (Facebook, Twitter ecc.) questi dubbi e sospetti. Queste persone sono il ventre molle che ci espone ai denti della Jena.

Anche voi potete combattere questa guerra. Diffondete la verità. Ridicolizzateli. Costringeteli al silenzio. Non hanno diritto ad indebolirci, non hanno diritto a fare da megafoni ai nostri nemici. Non hanno diritto di aprire le porte agli invasori. Non hanno diritto di mettere in pericolo i vostri figli. Sono dei punti deboli. Vanno tacitati. Il nemico ascolta, legge e guarda. Fate la vostra parte. Mostrate che non tutti si sono arresi, mostrate che siete forti, coesi ed uniti. Non lasciate al nemico nemmeno un metro. Voi sapete chi sia il nemico, non lasciate che vi confondano. Il prezzo è il più alto e nessuno di voi è così ricco da poterselo permettere.

Luca Rampazzo

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