9 C
Milano
venerdì, 26 Aprile, 2024

ARMI CHIMICHE SIRIANE A GIOIA TAURO. Bonino esulta: "Grande risultato". Opac: "Grazie Italia!". Il sindaco: "A rischio la mia vita"

- Advertisement -spot_imgspot_img
Annunci sponsorizzatispot_imgspot_img

Transiteranno nel porto calabrese di Gioia Tauro le armi chimiche provenienti dalla Siria che si trovano a bordo della nave danese Arc Futura. L’arsenale è ora depositato in circa 1.500 container a bordo dell’imbarcazione. Gli agenti chimici saranno poi trasbordati sulla nave Cape Ray, la quale dovrà distruggerli in mare aperto. Il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, ha spiegato che non vi sarà alcun “stoccaggio a terra dei container”.

Il sindaco della città calabrese non nasconde la propria preoccupazione, e spiega che facendo arrivare le armi chimiche nel porto “Mettono a repentaglio la mia vita – sostiene Renato Bellofiore -. Se succede qualcosa la popolazione mi viene a prendere con un forcone”. E aggiunge che la decisione è un fatto “gravissimo. Forse il ministro Bonino non sa cos’è la democrazia. E’ la solita scelta calata dall’alto, siamo considerati una popolazione di serie B. Tra l’altro, qui non c’è un ospedale attrezzato”.

L’Italia dei valori ha già annunciato che allestirà un presidio a Gioia Tauro contro l’arrivo della nave con le armi chimiche provenienti dalla Siria. Lo ha comunicato il segretario del partito, Ignazio Messina, che è partito per raggiungere il porto calabrese con un gruppo di dirigenti del partito.

Protesta anche il segretario regionale del Sindacato dei lavoratori portuali (Sul) della Calabria, Carmelo Cozza. “Quello che ci preoccupa – dice – rispetto a tali notizie è soprattutto il silenzio istituzionale da parte di tutti gli enti preposti. A cominciare dalla Regione Calabria passando per l’Autorità Portuale e la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro per finire al gestore del terminal, Medcenter Container Terminal Spa”.

“Nessuna posizione di merito o di distinguo rispetto ad una problematica che se si realizzerà avrà un fortissimo impatto sulla sicurezza dei lavoratori, nell’eventualità di possibili danni a tali contenitori durante la movimentazione, nonché sulla sicurezza del terminal intesa come attività di Security”, aggiunge. “Contenitori di tale pericolosità da vigilare e monitorare – sottolinea – richiederanno misure straordinarie trattandosi di sicurezza internazionale”. 

 Maurizio Lupi conferma l’approdo della nave con a bordo le armi chimiche siriane al porto di Gioia Tauro. Il ministro dei Trasporti chiarisce che il trasbordo “avverrà da nave a nave, mediante la movimentazione dei container con appositi rotabili e quindi senza lo stoccaggio dei container a terra”. 

Il direttore generale dell’Opac, l’organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, ringrazia il nostro Paese: “Voglio ringraziare l’Italia per il suo generoso contributo, fornito mettendo a disposizione un porto italiano per le operazioni di distruzione di armi chimiche siriane”, dichiara Ahmet Uzumcu davanti alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato.  Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, definisce la distruzione dell’arsenale chimico siriano “la più importante operazione di disarmo degli ultimi dieci anni”.

La Critica

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

- Advertisement -spot_img

Notizie correlate

- Advertisement -spot_img