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venerdì, 26 Aprile, 2024

Il Noce di Benevento – il luogo del Sabba

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di Stefano Sannino

Una delle cittadine italiane più connesse alla stregoneria è certamente Benevento, comune e capoluogo di provincia della regione Campania.
Tra le leggende che caratterizzano questo territorio, quella più celebre è legata ad un misterioso e magico albero che nei secoli è stato conosciuto come “Il Noce di Benevento”.

Secondo la tradizione, sotto questo albero, si riunivano le streghe di Benevento per celebrare i loro sabba insieme ai Diavoli. Quelle che di giorno erano donne qualunque, di notte si ungevano le ascelle o il petto con un unguento per spiccare il volo, e raggiungevano il Noce per prendere parte alla celebrazione diabolica, con una formula che – secondo le confessioni delle streghe – recitava:

“Unguento, unguento
portami al Noce di Benevento
sopra l’acqua e sopra il vento
e sopra ogni altro maltempo”


Non si hanno certezze sull’ubicazione di questo albero, se non alcune testimonianze estorte alle streghe con la tortura ed alcuni trattati volti a demistificare questa credenza, più che ad avvalorarla. Pietro Piperino ad esempio, uno degli autori che scrisse proprio a quest’ultimo scopo, suppose nel suo saggio che il noce rinato si trovasse nelle terre del nobile Francesco di Gennaro, in un boschetto nei pressi di una chiesa abbandonata.

Rinato sì, perché secondo alcune leggende orali, molti furono i tentativi dei vescovi di Benevento di abbattere questo albero, per impedire la celebrazione sabbatica da parte delle streghe. Tutte le leggende però concordano nell’affermare che già nel giorno seguente all’abbattimento, il noce si ripresentava (secondo alcune tradizioni nel medesimo luogo, secondo altre in un luogo diverso) così come era stato abbattuto.

Ma perché proprio Benevento?

Secondo alcuni studi, fu a Benevento che l’Imperatore romano Domiziano fece erigere un Tempio dedicato alla Dea Iside, della quale poi sorse un vero e proprio culto sincretico in tale località, che la vedeva paragonata sia ad Ecate che a Diana (da quest’ultima pare proprio derivi il termine volgare di “janara” usato per indicare la strega), entrambe Divinità legate alla magia ed all’occulto, seppur in aspetti diversi. La presenza di questo culto sincretico estremamente particolare potrebbe aver favorito l’emergenza di una leggenda come quella del Noce e delle Streghe, che de facto altro non sarebbe se non una leggenda. Nonostante ciò, tuttavia, le streghe di Benevento continuano ad affascinare numerosi studiosi ed esoteristi per il mistero e la magia che li caratterizza.

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