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giovedì, 25 Aprile, 2024

Zuhair Murad, la rinascita dello stilista libanese

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di Mattea Bonica

È tra gli stilisti libanesi più noti e amati nel mondo tra le star internazionali, lo stilista che tutti vorrebbero. I suoi magnifici abiti, con ricami in cristalli e i tessuti pregiati, vestono le donne più importanti del mondo.

La terribile esplosione accaduta nel porto di Beirut lo scorso 4 agosto, causata da nitrato di ammonio, ha ucciso circa 220 persone e ne ha lasciate 300 mila senza un tetto, radendo al suolo tutto ciò che era nell’area circostante, tra cui l’atelier del noto stilista.

È stato cancellato tutto. Bozzetti volati in aria, vetri in frantumi, manichini distrutti e i maestosi abiti da mille e una notte delle successive collezioni completamente danneggiati: tutto ciò viene documentato nei social dello stilista mediante le terribili immagini del suo atelier.

Beirut, a causa delle diverse tragedie è sempre stata vista come un’araba fenice, che rinasce dalle sue ceneri. Come l’idea avuta dal brillante Zuhair Murad.

Nato a Ras Baalbek, trova proprio ispirazione dal suo popolo, che si sta dando da fare nel ricostruire la città, lanciando un’iniziativa benefica per raccogliere fondi a favore di Offrejoie, ONG libanese indipendente politicamente e religiosamente.

Una t-shirt, con uno slogan dedicato al suo popolo “Rise From Ashes”, risorgere dalle ceneri, proprio come sta facendo in questo momento Beirut.
Una maglietta semplice, con solo l’araba fenice e la scritta, messa in vendita per un periodo limitato sulla piattaforma Represent, a soli € 26.44.
Diverse le celebrità che hanno aderito all’iniziativa dello stilista, oltre ovviamente alla fan numero uno Jennifer Lopez, anche Celine Dion, diversi cantanti e attrici libanesi, Sofia Vergara e altre star del jet set internazionale.

Una piccola iniziativa, che malgrado la tragedia, è uno spiraglio di speranza e libertà: infatti il ricavato andrà ai soccorsi, nella speranza che Beirut e il Libano ripartono. E devono farlo al più presto, come ha sempre fatto.

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