di Veronica Graf
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump annuncia di essere in possesso di un’arma nucleare “mai vista”. Lo fa quasi sotto traccia, durante un’intervista rilasciata al giornalista del Bob Woodward, ma dando tutta l’idea di vantarsene.
“Ho costruito un nucleare… un’arma che nessuno ha mai avuto prima in questo paese. Abbiamo qualcosa che non hai mai visto e non hai mai sentito. Abbiamo qualcosa di cui Putin e Xi non hanno mai saputo. Non c’è nessuno… quello che abbiamo è incredibile” ha detto Trump alla firma storica del Washington Post.
È una notizia di portata mondiale che potrebbe portare a pensare a una dichiarazione ad effetto, priva di reali fondamenti, come è capitato al presidente Usa. Ma è lo stesso Washington Post ad assicurare l’indiscrezione: “Woodward scrive che fonti anonime gli hanno poi confermato che le forze armate statunitensi hanno una nuova armata segreta, di cui non forniscono dettagli, e che queste fonti erano sorprese che Trump l’avesse rivelata”.
Trump ha svelato al suo interlocutore di essere in possesso di quest’arma, mentre rievocava la tensione con la Corea del Nord nel 2017, quando i due Paesi erano arrivati a un passo dall’incidente nucleare. Ci sono armi nell’arsenale americano su cui viene mantenuto il segreto più totale. Durante l’incursione in Pakistan che nel 2011 uccise Osama Bin Laden, ad esempio, le forze speciali dei Navy SEAL furono costrette a distruggere uno degli elicotteri, che si era rovesciato durante l’atterraggio nel rifugio del fondatore di Al Qaeda. Questo per non lasciare alcuna traccia del velivolo segreto. Del mezzo non si è più saputo nulla ma secondo gli esperti si trattava di un elicottero “stealth” per missioni invisibili.
Certo, una cosa è realizzare un elicottero per quanto speciale, altro significato avrebbe costruire un’arma nucleare all’insaputa di tutta la nazione, con tutto quello che comporterebbe in termini di risorse, infrastrutture, personale e anni di ricerche, a maggior ragione se è incredibile come sostiene lo stesso Trump.
In questo la stampa americana pone molta attenzione sulle attività del Pentagono, tanto da far ritirare l’anno scorso un bando di un missile intercontinentale ipersonico creato dal Centro per le ricerche nucleari dell’Air Force, dopo essere stato svelato da una rivista del settore.
Resta comunque una rivelazione dai risvolti imprevedibili, al di là dell’impossibilità di essere realmente verificata. Che si unisce alle altre non molto lontane nel tempo, vantate dall’amministrazione Trump. Soltanto lo scorso maggio il presidente Usa aveva parlato di un missile definito favoloso che poteva viaggiare 17 volte più veloce di qualsiasi altra cosa a disposizione degli Usa e a febbraio il Pentagono aveva confermato l’esistenza di una nuova testata nucleare installata per la prima volta, dopo che era circolata la notizia che fosse stata piazzata su un sottomarino alla fine del 2019.
L’ennesima dimostrazione di forza del presidente che è stato proposto per il Nobel per la Pace.