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venerdì, 19 Aprile, 2024

“Stalin” Fabrizio Sala colpisce ancora, Forza Italia in Brianza affonda

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In Brianza Forza Italia continua la sua agonia, dopo le forti polemiche per l’esclusione di Ilaria Adamo dalle liste di Forza Italia di Muggiò da parte del candidato sindaco Zanantoni Pietro Stefano dove il mandante di questo gesto è stato il commissario Fabrizio Sala.

Fabrizio Sala ormai da mesi dopo le elezioni per la Regione Lombardia ha attuato una strategia ferrea per eliminare politicamente tutte le persone che non hanno fatto campagna elettorale per lui e in particolare verso chi ha aiutato Federico Romani sempre candidato e poi eletto nelle liste di Forza Italia.

Tutta la Brianza è interessata da questa pulizia etnica-politica da parte di Sala, gli ultimi episodi sono stati la non candidatura di Ilaria Adamo a Muggiò, l’uscita di Puglisi Cristiano che per disperazione ha chiesto di aderire a Fratelli d’Italia, per tutti quei paesi che ha visto incursioni vendicative da Lentate sul Seveso fino a Monza.

L’ultima è il comunicato stampa diffuso ieri 28 maggio dalla candidata nel comune di Usmate Velate Vanessa Cassandra Amati. Nel comunicato Vanessa Amati è molto chiara e diretta “Oggi, dopo un silenzio che mi ero autoimposta per la campagna elettorale, annuncio ufficialmente il mio addio a Forza Italia. Partito che, per volontà del coordinatore provinciale, che ce l’aveva personalmente con la sottoscritta, solo perché non lo ho sostenuto alle elezioni regionali del 2018, plastico esempio di una classe dirigente fallimentare, ha tentato di farmi fuori in ogni modo dalle liste, nominando addirittura , nonostante fossi la capogruppo uscente, un commissario sconosciuto a Usmate Velate poco prima della consegna delle candidature (e facendo così saltare un accordo per i simboli che c’era già, con la sottoscritta, grazie a un lavoro di cinque anni fatto con gli amici della Lega e con i rappresentanti locali di Fratelli d’Italia).”

Per concludere: “Oggi quella stessa persona che festeggia per la sconfitta di Daniele Ripamonti va in giro vantandosi di aver vinto in molti comuni, quando ha vinto solo grazie ai voti della Lega, mentre praticamente tutti i suoi candidati a sindaco forzisti hanno perso, alcuni addirittura al primo turno. L’unica cosa di cui tutti si sono accorti, piuttosto, è stata la presenza ai seggi di rappresentanti di lista per le europee con la spilla di Forza Italia che, per le amministrative, facevano campagna per la lista guidata dalla segretaria del PD.
Un “Nazareno” in salsa brianzola. Forza Italia a Usmate Velate oggi, con la mia fuoriuscita, dice addio ufficialmente a oltre 200 preferenze, quando alle europee, quel partito di voti ne ha presi 441, cioè saluta la metà dei suoi voti!! Ben fatto Fabrizio Sala! Vada a dire al Presidente Berlusconi quanto è stato bravo”

Un comunicato molto forte da parte di Vanessa Amati, che rispecchia un atteggiamento e un metodo politico che ormai in tutta la Brianza è evidente.

La Brianza una volta era la roccaforte dei voti di Forza Italia, in alcuni comuni Forza Italia era in grado di esprimere percentuali superiori spesso a quelli che la Lega sta ottenendo oggi; ma non è solo una questione di numeri che in politica sono importanti ma è anche l’assenza di una linea politica con dei contenuti, con dei valori, con dei temi e degli argomenti che un movimento come Forza Italia dovrebbe portare avanti rispetto al suo mandato culturale e politico, la Brianza è anche una della zone più importanti per il contributo economico al PIL italiano.

Una area dove ancora oggi le piccole e medie imprese sono in grado di produrre grandi risultati, anche rispetto alla crisi che anche da queste parti è passata e si fa sentire.

Fabrizio Sala ha perso in questi anni tutti voti e i consensi che rendevano Forza Italia il partito più importante in Brianza, certo lui è stato eletto ma attraverso una desertificazione del consenso a spese di una campagna elettorale fatta di accordi e promesse senza costruire nulla. Dopo tutto per poter costruire servono altre caratteristiche: preparazione politica, culturale, un visone di valori, carisma e leadership, e soprattutto grande umiltà e premiare chi combatte sul territorio.

Tutte caratteristiche che a Stalin Fabrizio Sala mancano, chissà cosa dirà il presidente Berlusconi di questo piccolo Stalin in Forza Italia!

Max Buonocore

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