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venerdì, 19 Aprile, 2024

Rincaro bollette: ristoranti chiusi e macchinari per i disabili spenti. Il prefetto di Varese scrive a Mario Draghi

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L’Italia sta attraversando una nuova ondata di crisi economica dovuta al costante aumento delle bollette che stanno mandando sul lastrico milioni di persone, aziende, negozi e cooperative, tanto da toccare personalmente il prefetto di Varese, che, dopo aver conosciuto la situazione attuale nella quale vive un imprenditore locale, ha deciso di impugnare personalmente carta e penna e scrivere una lettera al Premier Draghi per raccontargli le difficoltà che vivono la maggior parte degli italiani. L’imprenditore si occupa della fusione di ghisa per l’industria di elettromeccanica, automobilistica, meccanica ed edile, e ha affermato che prima del rincaro bollette, nel 2021, i suoi costi di energia ammontavano a 960.000€; ad oggi la bolletta è arrivata a due milioni e mezzo di euro e l’imprenditore si è pertanto visto costretto a chiedere la rateizzazione della somma presentata, che non solo non gli è stata concessa, ma gli è stata anche notificata una vertenza di pagamento della somma che dovrà essere versata per intero entro 30 giorni, o, come pena, avrà la sospensione della fornitura elettrica. Il prefetto Salvatore Pasquariello ha pertanto scritto una lettera a Mario Draghi per informarlo della grave situazione. Ha concluso la sua lettera auspicandosi un intervento immediato da parte del Governo, affinché possa adottare azioni di sensibilizzazione nei confronti dei fornitori, potendo quantomeno rinegoziare i tempi di pagamento, così da permettere alle imprese di riacquisire un equilibrio finanziario. Ciò non è stato possibile per il ristorante Magini, che da una bolletta di 900 € si è trovata ora a riceverne una di 5000 €. Il ristoratore di Senigallia ha quindi esposto un cartello con la scritta: “Chiuso per rincaro energetico inconcepibile”. Il responsabile del ristorante Magini ha dichiarato di non sapere se questa sarà una chiusura definitiva o se quantomeno riusciranno a mantenere attiva la parte di rosticceria, avendo questa dei costi più contenuti, ma sottolinea che essendo ugualmente esorbitanti, saranno costretti ad aumentare anche i prezzi dei loro prodotti, i quali, in automatico, non saranno più cosi facili da vendere ai clienti , che sono i primi a dover affrontare anche loro i nuovi rincari. In termini economici, quindi, il rincaro bollette sta mettendo a dura prova l’economia di ogni famiglia italiana, ma se da un lato la scelta è finalizzata alla chiusura di un ristorante, dall’altra parte c’è chi per le bollette potrebbe perdere addirittura la vita. In casa della signora B.B. la bolletta ammonta a 2.800 €, un caro energia che raggiunge picchi così altti da superare ogni comprensione, soprattutto per una madre che non avendo tale disponibilità economica, tra 20 giorni si vedrà sospendere la fornitura del gas. Scelta difficile ma alquanto ragionevole se si pensa che la sua priorità sia l’energia che mantiene in vita suo figlio disabile tramite i macchinari. L’Italia è in subbuglio, abbandonata completamente da uno Stato assente che fa acqua da tutte le parti e il rincaro bollette sarà pertanto una vera e propria catastrofe che porterà alla rovina anche per coloro che sono ai vertici più alti. L’Istat ha infatti dichiarato che, stando ai dati raccolti, la povertà che deriva dal rincaro, seppur lentamente, toccherà nel tempo anche a chi, per ora, riesce a sostenere uno stile di vita più agiato.

di Daniela Buonocore

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