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venerdì, 19 Aprile, 2024

Palermo rinasce: al via l’Ecoparco S.U.D. nell’area ex Fiat di Termini Imerese

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di Danilo Corte Imperial

A quasi 10 anni dalla controversa chiusura dello stabilimento FIAT di Termini Imerese (Sicilia) è stato annunciato il progetto S.U.D., Smart Utility District, che riqualificherà nella zona di Palermo i 42 ettari occupati della fabbrica dimessa, dando vita al polo tecnologico siciliano per l’economia circolare.

Ideato dal consorzio Smart City Group, il progetto S.U.D. è stato accolto favorevolmente dalle istituzioni tra cui Mise, Regione Sicilia e Invitalia. L’iniziativa promuove la rigenerazione dell’Area Ex Fiat attraverso la creazione di un ecosistema industriale dinamico atto a garantire i suoi quattro principali obiettivi tra cui la riduzione dell’inquinamento, la produzione di prodotti energetici e gas tecnici recuperati da materiali a fine ciclo di vita, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e l’organizzazione dei processi di vaglio e riciclo dei materiali.

Un investimento di circa 200 milioni di euro, 50 dei quali da fondi privati, che da origine ad un ciclo virtuoso di economia circolare e che potrebbe essere la svolta decisiva per un territorio privo di impianti per il trattamento di materiali di scarto. Assieme alla sostenibilità e lo scambio simbiotico tra le aziende dell’ecodistretto, anche l’innovazione tecnologica sarà protagonista di Smart Utility District, coinvolgendo delle realtà imprenditoriali green che operano in diversi settori che spaziano dalla produzione di materiali hi-tech all’intelligenza artificiale, passando per la mobilità elettrica. 

Il parco ecoindustriale costituirà un vero ponte tra cittadini, imprese e territorio affrontando in termini concreti il concetto di sostenibilità sociale, non solo, Smart City Group ha avviato una collaborazione con Synergye che si occuperà delle risorse umane coinvolte, compreso il ricollocamento di parte dei 600 cassaintegrati di Blutec, azienda del settore tecnologico che avrebbe dovuto risollevare le sorti dello stabilimento.  Il progetto fa parte di un più vasto e intenso piano di rilancio dell’intera Regione, che in questi giorni ha annunciato lo stanziamento di 22 milioni di euro destinati alla riqualificazione del sistema museale dell’isola, che includerà tra gli altri, l’Antiquarium di Himera e il Museo Pirro Marconi entrambi all’interno del comune di Termini Imerese. Per info: http://smartcitygroup.it/progetto-s-u-d/

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