NON CONFONDIAMO LA MERDA CON LA CIOCCOLATA

di Endimion

Prima di arrivare al sunto del discorso, facciamo un preambolo: qualsiasi Governo avrebbe fatto meglio del “Conte 2”, soprattutto uno a guida moderata con il traino di Silvio Berlusconi. Perché Silvio? Perché tutti abbiamo testato il suo operato, i suoi rapporti con l’Europa e il mondo, la velocità nel risolvere i problemi e la comunicazione rassicurante. Altro dato da non sottovalutare è la componente umana, applicata al Governo, fatta di privato cittadino o dalle sue aziende; non a caso, 10 milioni di euro donati personalmente, 9 milioni da Mondadori, più Mediolanum e le iniziative benefiche di Mediaset. Qualcuno ha notizie di qualche cifra, anche misera, da parte di Napolitano, Prodi o Monti? Senza considerare quanti milioni di euro di tasse arrivano nelle casse dello Stato da Fininvest.

I sinistroidi, fintamente impegnati nel sociale, hanno fatto la stessa figura di merda del nostro Governo, visto che nelle tasche degli italiani non è ancora arrivato un euro, mentre in altri Stati europei sì; considerando che siamo stati i primi ad impestarci e ad entrare in crisi sanitaria\economica\sociale\psicologica, è una vera vergogna. Il Mes che abbiamo firmato stanotte in sordina dice che possiamo spendere i soldi solo per investimenti nella sanità e poco altro, in sintesi niente di cui possa beneficiare Stato e cittadino del Bel Paese. Quei trogloditi\ignoranti del Movimento 5 Stelle sono sempre stati contrari ad ogni tipo di accordo sul Mes, Giuseppe Conte idem, eppure, ancora una volta, ci siamo messi alla pecorina e sottostato all’Europa, che oramai è formata solo da Germania e Olanda.

Il Governo e la maggioranza non si dovrebbero che vergognare, stanno gestendo la crisi malissimo, comunicano in maniera vergognosa, il capo della protezione civile sembra un burattino e Palazzo Chigi sembra diventato il villaggio dei Puffi, ma fatto solo di tanti “puffo vanitoso” (leggesi lobby gay), che sono uniti tra loro, spargono buonismo, ma in fin dei conti non servono a nulla.