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giovedì, 18 Aprile, 2024

MONTE DEI PASCHI E SIENA. SI DIVIDONO PER SEMPRE?

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di Abbatino
L’evidenza del fallimento del PD quale partito che ha una banca, o forse due, lascia sul campo morti e feriti. Già si parla di filiali chiuse e dipendenti in esubero, poi di spezzatini vari e di acquisizioni con la massimizzazione dei profitti per il privato (unicredit) e socializzazione delle perdite. Nel mezzo, la città di Siena che del monte dei paschi è non solo il simbolo ma la storia antica che sta per andare in frantumi. Il PD aveva una banca, storica del quattrocento e la sta distruggendo. Sono anni che la sta dissipando e svuotando. La sua governance senese è arrivata al capolinea e la città ne subirà le conseguenze. Palio, università, sport, che ai tempi d’oro ricevevano da fondazione Mps e banca milioni di euro. Adesso che succederà? L’università era già stata travolta dai debiti, lo sport a Siena tra calcio e basket sta quasi sparendo, il comune, adesso passato al centro destra, non riceve più quei sostegni di un tempo e, ovviamente, ne soffre. Per non parlare dei risparmiatori che in questo ex colosso bancario, prima istituto di diritto pubblico, avevano riposto i loro risparmi. I dipendenti stessi venivano pagati in azioni del monte. Quindi? Tutto sparirà, anche la dignità di una città che del suo blasone faceva vanto e della sua banca era gelosa custode. A Milano Padoan, quello che era stato eletto nel collegio senese, ha già dichiarato che non lascerà sola la città. Ma c’è da fidarsi di chi ieri custodiva il “tesoro” e adesso se lo prende? La risposta è no.

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