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sabato, 20 Aprile, 2024

LIETO FINE A TORINO: LE FIGLIE DI ANNA SONO TORNATE A CASA

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di Giorgia Scataggia

Finalmente una notizia positiva, che giunge dal mondo delle “sottrazioni di Stato”. Anna, nome di fantasia, si è vista togliere le figlie il 14 Luglio, con una motivazione che ricorre piuttosto frequentemente: imporre loro un riavvicinamento al padre, che si rifiutavano di vedere. Successivamente alla puntata di Fuori dal Coro, andata in onda Martedì 15 Settembre, le due adolescenti hanno fatto ritorno a casa.

LA FINE DI UN INCUBO

“Ora, quando qualcuno mi chiede come sto, posso rispondere di stare bene sapendo di essere sincera” ha affermato Anna, ospite in diretta su Radio Critical Break.
Il suo caso differisce un po’ da quelli fino ad ora raccontati, in quanto questa mamma è stata allontanata dalle figlie senza aver ricevuto neppure l’etichetta di madre alienante, un timbro che viene spesso applicato ai danni di genitori amorevoli che si limitano a difendere i loro bambini dagli abusi provenienti dall’ex partner. Le due adolescenti hanno combattuto con le unghie e con i denti, tanto da riuscire a non farsi sottrarre i cellulari all’interno della casa famiglia nella quale erano state inserite: “Grazie alla forza ed alla presenza di spirito delle mie ragazze, siamo riuscite a rimanere in contatto anche dopo il loro arrivo nella struttura. Questo è stato un bene, anche se non nego che essere costantemente al corrente di ciò che avveniva lì dentro mi ha causato una sofferenza enorme. Le CTU, se non controllate, rischiano di portare ed errori giudiziari, come è accaduto a me, in quanto il giudice si limita a fare copia incolla di ciò che appare scritto. Nel mio caso è durata la bellezza di un anno ed al suo interno non c’è una sola parola di ciò che è successo da Giugno a Dicembre. LE CTU sono una farsa e mi prendo la responsabilità di questa affermazione. Fortunatamente ora è tutto finito. Non ringrazierò mai abbastanza il mio legale, Tiziana Barrella, che ha preso in mano il mio caso quando ormai la situazione era degenerata e le possibilità di vittoria erano pochissime. Ha lavorato talmente bene da ottenere questo risultato. Adesso ci attende un weekend di festa, ma c’è una cosa che voglio sottolineare. Anche se la mia storia si è conclusa per il meglio, per tante famiglie non è così. Sia io che le mie figlie ci siamo ripromesse di abbracciare questa battaglia, al fine di portare aiuto e sostegno a tutti quei genitori ed a tutti quei bambini che ancora sognano ed attendono il ricongiungimento”.

LA BATTAGLIA NON FINISCE QUI

Ospite in trasmissione anche Tommaso Varaldo, Presidente dell’Associazione Infanzia e Famiglia, sempre in prima linea quando si tratta della tutela dei minori: “Questa che abbiamo vinto è una una semplice battaglia all’interno di una guerra che tante associazioni stanno portando avanti in tutta Italia. Sicuramente, anche l’ottimo lavoro svolto dal Direttore di Fuori Dal Coro Mario Giordano e dalla giornalista Raffaella Regoli, ha avuto un ruolo importante nella conclusione in positivo di tutta la vicenda. Fra l’altro, dopo la trasmissione, abbiamo ricevuto innumerevoli nuove segnalazioni di casi analoghi. È recentemente uscito un dato sconfortante dall’Università di Padova, volto a fare un calcolo dei minori allontanati dalle famiglie negli ultimi vent’anni. Si parla di circa 160.000 bambini, una media di 63 minori al giorno. Tanti di questi casi sono poi stati archiviati o sono risultati posti in essere su basi superficiali, magari in attesa di ulteriori disposizioni. Le strutture nelle quali vengono inseriti questi bambini sono spesso fatiscenti, al limite del civile. Appena venuti a conoscenza di ciò che stava accadendo ad Anna, abbiamo invitato un’Interrogazione al Senato al Ministro Bonafede, ma dopo un mese e mezzo non abbiamo ottenuto risposta. Non è più accettabile che le istituzioni si girino dall’altra parte”.

Noi de LaCritica ci siamo impegnati a presentare al Ministro, in occasione della nostra presenza a Montecitorio del 23 Settembre, le rimostranze del Presidente AIEF, oltre che a porre l’attenzione su questi temi in generale.

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