Roma, 06 maggio 2017, fonte Ansa. Se Renzi dice che vuole migliorare la norma è un segnale importante, anche se il ministro Orlando si era detto contrario. Al Senato, se c’è la volontà di ampliare o meglio specificare l’ambito dell’inversione dell’onere della prova, ben venga. Affermato il principio, i passaggi parlamentari servono a migliorare i testi”. A dirlo è il capogruppo di Ap alla Camera, Maurizio Lupi, in un’intervista ad Avvenire in cui apre anche a FI: “abbiamo il dovere di correggere una norma che abbiamo approvato insieme nel 2006 e che andava aggiornata. Se l’obiettivo è questo, FI non può andare dietro alle urla della Lega, che fra l’altro protesta contro se stessa, visto che la norma attuale è frutto di una loro proposta”. Quella approvata alla Camera “è una buona legge. Si trattava di invertire l’onere della prova della legittima difesa da parte di chi si vede aggredito nella sua proprietà. Abbiamo fatto una battaglia con il Pd e abbiamo ottenuto – spiega Lupi – che in taluni casi la legittima difesa sia presunta. Primo caso: di notte perché, se stai dormendo, c’è una condizione particolare che non consente di effettuare le verifiche necessarie prima di dar luogo a una reazione. Secondo caso: se c’è violenza alle persone o alle cose. Terzo: se c’è minaccia o inganno. Nel secondo e terzo caso, la presunzione vale in tutte le ore del giorno”. “Non vogliamo il Far West”, assicura Lupi. “Uccidere una persona è un dramma anche nei casi in cui è legittimo difendersi”.