Legittima difesa, Di Pietro: questa legge è aria fritta

Roma, 5 maggio 2017, fonte 9colonne. “Un segnale che serve soltanto a impaurire, per un becero scopo elettorale”. Intervistato su La Stampa, Antonio Di Pietro descrive così il disegno di legge approvato dalla Camera in tema di legittima difesa. Per Di Pietro la nuova legge, da un punto di vista sostanziale, è “aria fritta”. Cioè non cambia nulla? “In un certo senso è così. Questa norma da un punto di vista pratico, se c’è o non c’è alla fine è la stessa cosa. Questo perché la legittima difesa così come stabilita dalla legislazione in vigore è più che sufficiente ad assicurare al cittadino la possibilità di difendersi”. Alla fine quindi saranno sempre i giudici a valutare se c’è stata o non c’è stata legittima difesa? “Certo non si può accettare che salti il controllo giurisdizionale. Una volta che venga meno il controllo del magistrato sulle circostanze nelle quali si è esercitata l’azione di difesa si aprirebbe una situazione nella quale uno potrebbe invitare a casa propria di notte il marito della sua amante per ucciderlo a sangue freddo, tanto nessuno indagherebbe sui fatti”.