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venerdì, 19 Aprile, 2024

LA MILANO DI BEPPE SALA: dalle pericolose ciclabili in Buenos Aires al finto buonismo, dal gay pride al menefreghismo verso le famiglie, dai furti ai numerosi stupri

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di Endimion

La Milano dipinta dall’attuale sindaco Beppe Sala non esiste e non esisterà mai. E menomale!

In cinque anni, l’ex braccio destro di Letizia Moratti, passato da destra a sinistra, ha abolito parcheggi, costruito ciclabili senza senso delle quali si lamentano gli stessi ciclisti, ogni giorno in Buones Aires ci sono incidenti, esaltato le famiglie arcobaleno e gli immigrati lasciando indietro le famiglie milanesi (quelle ricche, come quelle povere), i furti e gli stupri si sono moltiplicati, la povertà è aumentata, ci sono sempre i soldi per fare i gay pride ma mai per aiutare le persone in difficoltà, adotta una comunicazione buonista ma i milanesi sono incazzati neri.

I milanesi non ce la fanno più di essere presi in giro sulla sicurezza, gli aiuti alle famiglie, la mancanza di sostegni alle imprese cittadine. Stupri e furti sono all’ordine del giorno, la gente ha paura, le aziende chiudono, ma Beppe Sala se ne frega e sta con la sua cerchietta di amici radical chic, pensa a come non perdere l’elettorato omosessuale e lgbt (i più intelligenti, fortunatamente, non lo votano), fare manifestazioni inutili con un dispendio di soldi esagerato solo per farsi pubblicità e non andare mai in consiglio a confrontarsi con alleati ed opposizione. Sala, in sintesi, non lavora mai e fa ciò che vuole.

Beppe Sala è il peggio che Milano potesse avere; nato come moderato, perché vicino a Letizia Moratti, si è trasformato nel peggior sindaco che il capoluogo lombardo potesse avere. Buffissimo quando dice di aver fatto tanto per Milano; in cosa, di preciso? Visto che tutto il lavoro sviluppato da lui e Pisapia è stato messo in piedi da una lungimirante Letizia Moratti, quasi dieci anni fa.

C’è bisogno di un cambio di direzione, in fretta per giunta. Luca Bernardo sarà pure uno sconosciuto ai più, ma è un moderato, conosce la vera società milanese, i poveri come i ricchi, le associazioni come le aziende, e sarà un ottimo sindaco di Milano, poiché in città come in periferia sono davvero stufi della nullafacenza di Mr. Fancazzismo Sala.

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