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venerdì, 19 Aprile, 2024

La birra: proprietà e benefici

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Il 4 maggio è alle porte, portando con sè anche la fase 2, ma la strada per il ritorno alla normalità è ancora lunga, sopratutto i giovani aspettano con ansia, anche solo per uscire di sera e prendersi una birra in compagnia e scambiare una chiacchera liberatoria.

La birra è una bevanda capace di riunire giovani e adulti attorno ad un tavolino, per ore e ore, come se fosse un rituale. 
Questa antica bevanda alcoolica, dato che ci sono testimonianze della sua presenza fin dall’antico egitto, considerandola anche come un medicinale, somministrata sin dall’infanzia. 

Partendo dalla base, l’ingrediente che è più conosciuto, e che differenzia le diverse produzioni di birra è il Luppolo. 
Ci sono quattro diversi tipi di luppoli, appartenenti alle diverse posizioni geologiche, ma la definizioni di “Luppolo nobile”, è un termine storico-commerciale, legata alla produzione di birra. 
I modi per gustarsi in maniera tranquilla una birra può essere in lattina o in bottiglia, ma niente può togliere il suo sapore inconfondibile di una bionda media spillata nel pub di fiducia.

Giacché i metodi di spillatura sono diversi, rispecchiando la birra. 
I principali sono 3: 
1. All’inglese 
2. Alla tedesca
3. Alla belga
Si differenziano per molti fattori, tra cui l’inclinazione del bicchiere che aiuta a la formazione dea schiuma, la quantità di mandate di birra nel bicchiere, e ultimo ma più importante, il bicchiere stesso. 
Bisogna appunto sapere che il bicchiere aiuta anche l’identificazione della birra stessa, capendo subito di che birra si tratta. Sicuramente, una birra belga verrà servita in un calice, semplicemente per una questione di cultura, risalente alle tradizioni del belgio, con la schiuma che straborda dal bicchiere, al contrario di una birra inglese che viene servita senza schiuma, in un bicchiere normale. 

Per riconoscere una birra anche solo utilizzando il senso visivo, ci si può affidare al colore, tra chiaro, scuro o anche un marrone scuro, quasi sul nero. 
Differenziando cosi una lager, da una stout. La differenza è palese, vedendo il colore cristallino della lager accompagnata dalla sua schiuma a nuvola, da una solida stout, scura con una schiuma all’occhio simile a quella di un cappuccino. Ricollegandoci al discorso della spillatura, ci sono delle tempistiche precise che dichiarano cosi la perfezione nel spillare la birra, riferendoci a una stout.

Differenza al palato che caratterizzano la birra sono, i diversi sentori, i retrogusti lasciati, il livello di molecole di gas, legato cosi alla graduazione alcoolica. 
Una birra può essere amara o con retrogusti dolci e leggeri, con un livello alcoolico alto o basso, ma una cosa in comune tra le diverse e caratteristiche birre, è la situazione che riesce a creare intorno a un tavolo con un gruppo di persone spensierate.

Manuel Gallo
Giornalista

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