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giovedì, 18 Aprile, 2024

Il potere delle stelle

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di Martina Grandori

Dopo tanto averlo invocato e atteso, ecco che anche il 31 dicembre 2020 è arrivato. Anno terribilmente faticoso, anno in cui molto ci è stato tolto, anno sospeso, annus horribilis. E come ogni anno, questa è la giornata in cui moltissimi, fra solitudine e silenzio, leggendo qua e là, chiedendo ad amici più esperti, si interrogano su come sarà l’oroscopo del nuovo anno. la voglia di sapere qualcosa in più proprio domani accomuna. Le stelle sono sempre state un polo attrattivo, una malia anche per i più restii, l’oroscopo è quel momento di frivolezza cha a capodanno ci vuole. Si legge l’oroscopo, si sogna leggono quello che sarà dei 12 segni astrologici che furono codificati, come li conosciamo oggi, dai babilonesi intorno al IV secolo a.C., gli antichi erano sedotti molto più di noi dai poteri degli astri. Astrologia deriva dal greco antico: aster- astròs (stella) in aggiunta a logia (discorsi), per molti questa disciplina può definirsi una scienza perché la stessa è fondata su principi della scienza e dell’astronomia, e, per praticare l’astrologia, bisogna aver una profonda conoscenza dell’universo, della terra, dei corpi celesti e delle loro posizioni e comportamenti. Inoltre, va riconosciuto che se la luna – elemento cardine del quadro astrale di ciascun segno – influisce in maniera inconfutabile sulla crescita delle piante, sulle maree, sul comportamento e sulle nascite, ha sicuramente dei legami solidi con l’oroscopo. Leggere il proprio oroscopo è un momento leggero che va preso come uno spunto di riflessione, importante, però, non lasciarsi influenzare troppo. Si tratta sempre di punti di vista particolari questi delle stelle, che bisogna cogliere e leggere sempre nelle loro sfumature: gli oroscopi non sono verità assolute, sono interessanti riflessioni sui 12 segni zodiacali, ognuno con peculiarità e caratteristiche, ma non vanno trasformate in certezze che condizionano la vita. L’uomo in fin dei conti è a caccia di certezze da quando è nato, nell’antichità l’astronomia e l’astrologia erano quotidiana materia di studio, si interpellavano gli astri per tutto, lo scopo era cercare risposte e cercare di capire cosa riservava il futuro. Il 2020 è stata una grande prova per tutti, molto dolore e molta sofferenza, il 2020 però qualcosa ci ha insegnato e si chiama la resilienza. Alle stelle il compito di illuminare un nuovo sentiero che si chiama anno nuovo.

 

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