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sabato, 20 Aprile, 2024

CORTEO DEL 29 APRILE, CONTESTATE LE DECISIONI DEL QUESTORE. Il comunicato degli organizzatori

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Il comitato organizzatore del Corteo Unitario per Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani, insieme all’autorizzazione per lo svolgimento del corteo del 29 aprile, ha ricevuto anche una serie di diffide sulle modalità di svolgimento dello stesso cui ha risposto con un duro comunicato: “Oggi  abbiamo ricevuto dalla Questura di Milano la conferma allo svolgimento, in data 29 Aprile, del tradizionale corteo in memoria di Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani. Unitamente al permesso, la Questura ci ha notificato alcune diffide sulle modalità di svolgimento del corteo stesso.”

Gli organizzatori riassumono quindi quanto accaduto nei giorni scorsi.”A seguito della richiesta negata alla sinistra antagonista, di tenere un presidio lo stesso giorno in P.le Susa, la Questura adotta una politica cerchiobottista. Negare la piazza ai sinistri è stato un atto dovuto, visto che la provocazione insita nella richiesta di quel presidio era talmente evidente da risultare addirittura malignamente stupida”.

Poi spiegano i motivi della loro rabbia: “Se anche i soliti fomentatori d’odio della sinistra milanese, sindaco Pisapia in testa, non avranno il presidio, la Questura con le sue diffide ha comunque fatto il lavoro sporco per questi figuri, notificando divieti assurdi con l’intento di minare nel profondo un corteo che si svolge da anni dando esempio di ordine e disciplina, cosa sconosciuta ad altri cortei… provano ad imporci un corteo anonimo e neutro … proprio come gli assassini di ieri vorrebbero fosse il ricordo dei nostri Camerati caduti”

Il comunicato continua con l’elencare i divieti: “Ci vietano le bandiere con le croci celtiche. Ci vietano di marciare ordinati al suono dei tamburi. Ci vietano il saluto per i Caduti. – e i propositi – Ma non riusciranno a non farceli commemorare con Onore …. e nessuno potrà toglierci l’Onore di sfilare in loro memoria, inquadrati ed ordinati, al ritmo dei tamburi, dietro le nostre bandiere, per arrivare a volgere l’unico saluto degno a chi è caduto per l’Idea!”.

Il comitato dichiara infine che ““non consegnerà al futuro la memoria di un corteo privato dell’identità che da sempre ispira e muove gli animi dei suoi partecipanti”, chiamando a raccolta alle 20:00 del 29 aprile, in piazzale Susa “…i camerati, gli amici, i simpatizzanti e gli uomini liberi che vorranno sfilare con noi per affermare, a 39 anni dalla tragica morte di Sergio, che non si può accettare che gli assassini di ieri impongano, oggi, le modalità per commemorare le loro vittime”.

La Critica

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