11.1 C
Milano
sabato, 20 Aprile, 2024

#conosciiltuosguardo. NOI DIVENTIAMO QUELLO CHE CERCHIAMO

- Advertisement -spot_imgspot_img
Annunci sponsorizzatispot_imgspot_img

di Angelo Portale

Dal libro della Sapienza 6,12-16

«La sapienza è splendida e non sfiorisce, facilmente si lascia vedere da coloro che la amano e si lascia trovare da quelli che la cercano. Nel farsi conoscere previene coloro che la desiderano. Chi si alza di buon mattino per cercarla non si affaticherà, la troverà seduta alla sua porta.

Riflettere su di lei, infatti, è intelligenza perfetta, chi veglia a causa sua sarà presto senza affanni; poiché lei stessa va in cerca di quelli che sono degni di lei, appare loro benevola per le strade e in ogni progetto va loro incontro».

**************

La sapienza si lascia trovare da quelli che la cercano. Addirittura li previene! Quindi, ognuno trova quello che cerca. Ognuno è cercato da quello che cerca. Chi cerca la saggezza, la troverà. Chi desidera Dio e lo cerca, in qualche modo lo troverà. Chi cerca il bene sbagliato, troverà inquietudini. Cosa stai cercando tu?

Ogni uomo cerca quello che desidera e desidera ciò che pensa sia fondamentale per la sua felicità. Spesso però i nostri desideri sono frutto di vedute parziali e quindi illusori. Inseguiamo perciò cose che, una volta ottenute, non solo non ci rendono felici ma ci lasciano delusi o generano addirittura pericoli. Noi diventiamo quello che cerchiamo. Tu, cosa vuoi diventare?

Per cercare bene è necessaria la vera sapienza. Quale è la vera sapienza? Il Salmo 89 recita «Insegnaci a contare i nostri giorni e giungeremo alla sapienza della cuore». “Contare i nostri giorni” significa renderci conto ch’essi sono contati, che noi siamo creature limitate. Avere la coscienza di essere mortali e vivere di conseguenza è la vera sapienza. Vivere con tale consapevolezza significa non cadere nei deliri di onnipotenza figli della superbia o di mammona. Significa stare nell’umiltà e fondare la propria vita sul bene perché tutto passa e solo l’amore resta.

Qoelet scriveva: «Tutto è vanità». Tutto è “vapore acqueo”, materia inconsistente, quando manca ciò che lo rende consistente, cioè l’amore. È il bene che dà consistenza a tutto, nient’altro!

Cosa conta veramente nella vita? Certamente, tutto quello che esiste è importante ma, cos’è veramente essenziale? Cosa ci salverà? Cosa si salverà?

Saperci mortali e limitati non ha lo scopo di farci cadere nel pessimismo e nello scoraggiamento, né quello di toglierci l’entusiasmo. No. Serve a saper stabilire le giuste gerarchie per dare ad ogni cosa l’importanza che si merita. È questa la vera saggezza: avere la lucidità per cogliere l’essenza di ogni cosa e quindi il suo valore.

La vera sapienza è la vera conoscenza, quella che ci difende dalle illusioni. Il saggio non si fa illusioni perché ha acquisito una illuminata disillusione verso ciò ch’è poco importante. Ed è per questo che soffre molto di meno.

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

- Advertisement -spot_img

Notizie correlate

- Advertisement -spot_img

3 COMMENTS

  1. Bella riflessione e grandi spunti di domanda.Penso che sapienza e beatitudine vadano di pari passo,due facce della stessa medaglia.Credo che la sapienza sia la riscoperta del quotidiano nella forma della solidarietà e nell’ importanza delle relazioni.
    Senza dimenticare che la vera sapienza e ammirare e riconoscere, (sottolineo riconoscere) l’ordine e l’armonia del creato figlio di un Dio spesso bistrattato
    perché riconoscere il creato è riconoscere Dio.

  2. Grazie mille Angelo, mi hai fatto ricordare il re Salomone, quando Dio gli chiese cosa desiderasse lui rispose non denaro, potere o gloria ma volle altro. Buona domenica

  3. Bellissimo commento e spunto .
    Sapienza e’ una parola che ho conosciuto da poco, una porta,un nuovo orizzonte per vedere la vita .

Comments are closed.