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venerdì, 19 Aprile, 2024

COME È STATO SPESO IL REDDITO DEGLI ITALIANI AI TEMPI DEL COVID. Crollano i consumi, crescono le spese obbligate

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di Gabriele Rizza
Sotto l’ombrellone arriva l’allarme di Confcommercio: il 44% del reddito degli italiani è destinato a coprire le cosiddette spese obbligate, quelle che servono per sopravvivere e presentarti l’indomani a lavorare. Bollette di luce e gas, acqua, tassa sullo smaltimento dei rifiuti, carburante, affitti. Per queste spese le famiglie italiane hanno sborsato in media 7.168 euro, una cifra mai così alta dal 1995, quando però queste “tasse sulla sopravvivenza” coprivano solo il 18% del reddito complessivo. Non rientrano nelle spese obbligate quelle legate all’alimentazione, che sono un capitolo a parte e rappresentano il 16,9% del budget familiare.
Numeri che fotografano lo stato del paese reale, quello che è ancora in grosse difficoltà nonostante l’incoraggiante +5,6% di Pil previsto per il 2021 e la ripresa delle esportazioni, soprattutto in campo agricolo. I consumi stentano a decollare e la cinghia viene sempre più stretta. A maggio abbiamo fatto tutti un sospiro di sollievo per la riapertura delle attività, dei negozi e per l’avvio della stagione turistica, siamo stati felici per i milioni di partite iva che sono potute “tornare” a lavorare – e un giorno, quando la pandemia sarà terminata, ci renderemo conto di quanto sia stato assurdo non poter lavorare – ma il sospiro di sollievo lascia spazio alla tristezza e alla rabbia per le grandissime rinunce di tantissime famiglie italiane. Vestiti, scarpe, una cena, uno spettacolo a teatro o una vacanza non sono più in programma, per mancanza di reddito o per l’incertezza dei prossimi mesi. Sono spese che rappresentano ormai solo un terzo del reddito complessivo, un record negativo tra i paesi più importanti dell’UE.
È più importante la salute, verrebbe da dire e certi beni sono superflui, ma dietro i consumi “ludici” ci sono milioni di posti di lavoro, creatività, idee, investimenti e tanto, tantissimo lavoro da parte di chi si è messo in gioco. Dietro i consumi ci sta anche il benessere psicofisico della popolazione, non per il possesso del bene materiale, ma perché una spesa in più oggi è fiducia per il domani. Avere la possibilità di fare un regalo al proprio figlio o ad un amico è anche socialità, sono i centri storici e tutti i luoghi della città che prendono vita. Ai tempi della pandemia tutto ciò vale molto di più.

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