Milano. Certe volte i troppi timbri della burocrazia possono essere utili a confondere i falsari che delle carte di identità Nel pomeriggio del 3 novembre, verso le 15, i responsabili di una azienda di via Giulio Verne che si occupa di noleggiare attrezzature per cinematografia ha chiamato il 112 e chiesto l’intervento della polizia per segnalare una situazione sospetta. Un uomo si era presentato da loro con la richiesta di noleggiare materiale per 60mila euro. Qualcosa però non li ha convinti nella documentazione che stava presentando..
Avevano ragione. Quando i poliziotti sono arrivati sul posto e hanno chiesto i documenti ai presenti, per identificarli, si sono accorti subito che qualcosa non andava nella carta di identità , valida per l’espatrio, del cliente. Era palesemente contraffatta, quasi in modo plateale. Infatti il nome del Comune nel Timbro sul retro della carta di identità era diverso dal nome del Comune di emissione della Carta di identità.
Il falsario che l’aveva compilata si era evidentemente distratto. L’uomo è stato portato in commissariato e identificato tramite le impronte digitali e la fotosegnalazione. Si trattava in realtà di un pregiudicato per truffa. E’ stato arrestato per tentata truffa, e per essere in possesso di documenti falsi validi per l’espatrio.