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giovedì, 18 Aprile, 2024

BRIGATA EBRAICA CONTESTATA A ROMA E MILANO. Vari incidenti nel resto d'Italia

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Sfiorata la rissa al corteo per il 25 aprile a Roma tra esponenti degli ebrei romani con le bandiere della Brigata Ebraica e manifestanti con bandiere palestinesi. “Cinquanta persone con una decina di bandiere palestinesi sono uscite dalla metro Colosseo ed hanno iniziato ad aggredirci verbalmente. Se non fosse stato per le forze dell’ordine ci avrebbero aggrediti fisicamente”, ha raccontato Fabio Perugia, portavoce della Comunità ebraica di Roma.

Le forze dell’ordine si sono frapposte tra i due gruppi, venuti a contatto tra spintoni e insulti. “Assassini!”, ha urlato qualcuno. In precedenza alcuni militanti con le insegne della Brigata Ebraica avevano fischiato e contestato il presidente dell’Anpi Roma, Ernesto Nassi, che aveva messo fine agli interventi dal palco, tra cui quello di un loro rappresentante. 

 “Il 25 aprile è la festa dei partigiani, bisogna avere rispetto per quello che rappresenta”. Con queste parole Nassi ha commentato le tensioni che si sono registrate alla partenza della manifestazione per l’anniversario della Liberazione.

Accese contestazioni durante il corteo del 25 aprile si sono verificate al passaggio della Brigata Ebraica e di altri manifestanti in Piazza San Babila a Milano. A protestare sono state varie associazioni anti-imperialiste e anti-sioniste e per la liberazione della Palestina. Momenti di tensione si sono verificati al passaggio delle bandiere ebraiche davanti a quelle palestinesi: al grido di “fascisti, fascisti” si sono reciprocamente insultati e la digos si è frapposta fra vari manifestanti che tentavano di spintonarsi. Alla fine non si sono verificati incidenti e la compagine vicina alla Brigata Ebraica si è allontanata fra un coro di “assassini assassini”.

Anche a Saronno, nel Varesotto, si sono registrati momenti di tensione durante la celebrazione del 25 aprile. Gli attivisti del centro sociale Telos e di altri collettivi della zona hanno impedito la posa della corona di fiori durante la celebrazione ufficiale organizzata dal Comune e dall’Anpi, occupando l’altare in piazza Caduti Saronnesi, e sono stati allontanati da polizia e carabinieri.

 “L’aggressione brutale” costata la vita “a un giovane padre di famiglia, di origine bengalese, Zakir Hossain, ucciso alla fine del suo turno di lavoro si combatte anche coltivando la memoria” e “ci ha dato conforto solo la reazione della comunità pisana, l’adesione ai principi di pace e civile convivenza, il rifiuto della violenza”. Lo ha detto il sindaco di Pisa, Marco Filippeschi, ricordando il cameriere ucciso da un pugno durante un’aggressione senza motivo in pieno centro nel suo intervento alla cerimonia per celebrare il 25 aprile.

Sono stati gli zingari rom di un campo abusivo in via di smantellamento a consentire oggi a Torino la riuscita di una commemorazione del 25 aprile. E’ avvenuto nel quartiere Barriera di Milano, davanti al monumento dedicato al partigiano Franco Milone. Qui la Circoscrizione 6 e l’Anpi avevano organizzato una cerimonia ma, al momento di iniziare, si sono accorti che il generatore di energia era guasto. A quel punto sono stati i rom a offrire la loro attrezzatura e la commemorazione si è svolta regolarmente.

La Critica

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