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giovedì, 25 Aprile, 2024

BIDEN-HARRIS: UNO SGUARDO AL FUTURO

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di Roberto Donghi

Ha vinto Biden e con buona pace di tutti (non di Trump) possiamo lasciarci alle spalle questa elezione dal sapore un po’ nostrano, per tornare ad occuparci del Covid19.Per  diversi giorni abbiamo assistito ad uno spettacolo confusionario e poco gradevole, che nasconderà ovviamente ancora delle sorprese ma non tali da poter cambiare il risultato elettorale.

Eppure questa chiassosa elezione porta con sè una prospettiva silenziosa, passata quasi in sordina e che guarda già al 2024: il ruolo della neo-vicepresidente Kamala Harris. Cinquantaseienne di successo, la Harris dopo essere uscita non molto bene dal dibattito con Pence si è defilata, come Biden, dalla scena lasciando i riflettori a Trump e ad i suoi errori ottenendo ora la vicepresidenza al seguito del presidente più vecchio della storia americana.

Ma più di Joe, è lei probabilmente la vera vincitrice delle elezioni. Il 77enne neo presidente, infatti, siederà nello studio ovale a 78 anni già compiuti e nel caso in cui arrivi a fine legislatura, cosa che ovviamente gli auguriamo, potrebbe rinunciare ad un secondo mandato per motivi di età avanzata(avrà 81 anni) dando il suo sostegno proprio alla candidatura della Harris, candidatura che riscuoterebbe consenso se in questi quattro anni la Harris riuscirà a mettersi in una posizione di mediazione tra Dem e Gop evitando di estremizzare il dibattito politico sulla sua persona. A meno che i repubblicani non tirino fuori un nome spendibile e più moderato, lasciandosi definitivamente alle spalle la parentesi sovranista, potrà esserci in futuro una possibile presidente donna degli Usa. Non una Ocasio Cortez, ma una Harris.

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