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Berlusconi: centro-destra unito vince, ma niente primarie

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Roma, 10 maggio 2017, fonte Ansa. La vittoria di Macron in Francia “è una vicenda che deve insegnare molte cose anche al centrodestra italiano”. Lo dice Silvio Berlusconi, in una intervista a Panorama in edicola domani. “A Matteo Salvini e a Giorgia Meloni ripeto quello che predico dal 1994: la storia, passata e recentissima, ci insegna che solo se è unito il centrodestra ha chance di vincere. Con i distinguo e le spaccature si perde. Sempre”, dice il Cav. “Salvini è un goleador che ha cambiato le sorti della Lega. Giorgia Meloni ha determinazione e tenacia: può fare buone cose. Toti è un prezioso collaboratore con il quale non sempre sono d’accordo, ma per il quale ho profondo affetto. Parisi ha potenzialità intellettuali e politiche per il momento poco e mal utilizzate con la creazione di un ennesimo partitino del quale non colgo né la necessita’ né l’utilità”, aggiunge. Quanto al metodo delle primarie afferma. “Non comprendo, davvero, perché il centrodestra dovrebbe imitare questo metodo che appassiona sempre meno italiani. Un candidato premier si sceglie facendo la sintesi delle idee, dei valori e dei programmi del centrodestra e vedendo chi e’ meglio in grado di rappresentarli, di convincere gli italiani e di governare il Paese con determinazione, con efficienza, serietà e credibilità. Non attraverso una grossolana conta di chi ha la maggiore capacità di mobilitare militanti organizzati. In ogni caso, fino a quando la materia non fosse eventualmente imposta e regolata per legge, il problema per Forza Italia non si pone”.

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