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giovedì, 28 Marzo, 2024

Val di Mello e il Bidet della Contessa, non facciamoci ingannare dal suo nome!

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di Mattea Bonica

È la stagione d’oro per una escursione in montagna, i colori dell’Indian summer iniziano a trasformare i paesaggi: tutto diventa ancora più bello. In Lombardia il lago il Bidet della Contessa è un angolo speciale della Val di Mello, Valtellina, a 120 km da Milano. Torrenti, cascate e laghi dall’acqua color verde smerdalo, strade mulattiere e boschi rigogliosi sono solo alcune delle meraviglie che la Val di Mello offre ai suoi turisti.

Riconosciuta come riserva naturale dal 2009 dalla Regione Lombardia è stata paragonata alla maestosa Yosemite Valley in California.

Appena scendiamo dalla navetta ci troviamo a Ca’ Panscer, piccolo borgo con diverse baite, tutte con tetto in pietra e un piccolo ristorante, Il Gatto Rosso, dove si possono gustare i famosi pizzoccheri e sciatt, piatti tipici locali.

Procedendo per le strade mulattiere si giunge ad un laghetto formato da una frana, con un nome che può ingannare. Bidet della Contessa: un lago cristallino che rispecchia i monti che lo circondano, offrendo uno spettacolo davvero sorprendente.

Nome insolito, curioso e misterioso. L’origine è incerta, per i più deriva dal fatto che una nobile donna, vedendo l’acqua come uno specchio, amava fare il bagno e, stregata da questo, ci andava ogni giorno. Alle spalle possiamo scorgere una grande parete di granito, che raggiunge i 3300 metri con il Monte Disgrazia. Anche qui, nome insolito, ma legato alla leggenda secondo cui la malvagità e l’egoismo dell’uomo vennero puniti: fiamme altissime divorarono i boschi staccandosi dalla montagna e franando lungo i fianchi.

Mentre per chi ama escursioni e trekking, la camminata prosegue, per poi arrivare a Cascina Piana, piccolo borgo di baite che regala uno scenario d’incanto: le piccole case sono tutte in mezzo al prato, ai piedi di macigni di granito.

Luoghi magici facili da raggiungere, infatti per chi viene da Milano basta proseguire per Lecco, imboccando la superstrada e costeggiando il lago fino a Colico. Dopodiché basta seguire le indicazioni per Sondrio, SS38 dello Stelvio, una volta passato Morbegno, si svolta a sinistra, SP 9, in direzione Val Masino, fino ad arrivare a San Martino. Come abbiamo detto, in estate, non è possibile proseguire in moto o in auto e bisogna prendere una navetta, lasciando comunque il nostro mezzo nel parcheggio. Nelle altre stagioni invece è possibile raggiungere l’inizio del sentiero con il proprio mezzo, ma bisogna pagare un pass solo per 2 km al costo di 10 €.

Uno spettacolo che ci circonda per tutta la gita a 360° con acque limpide e freschissime, borghi magici e maestose montagne, dove possiamo far riposare mente e cuore e rispecchiandoci nelle sue chiare e limpide acque.

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