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giovedì, 18 Aprile, 2024

Una punta d'amore… in più!

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di Martina Biassoni

L’estate, diversa, strana, nuova, è finalmente alle porte.

Non ci si stanca mai di sognare lunghissimi pomeriggi sul bagnasciuga con le persone che si amano di più al mondo a ridere e divertirsi in modo spensierato; oppure di ricordare le estati da bambini, quando l’importante era quella palla che si lanciava forte forte contro il cielo, la si guardava roteare luminosa e si aspettava che tornasse giù per continuare a sfidare gli amici a chi la tirava più in alto.

L’estate da bambini era sole, compiti su libri colorati pieni di immagini, gioco, amicizia, e gelato. Il gelato accompagnava tutte le merende pomeridiane da giugno a settembre, e qualche volta – solo se si era stati davvero bravi quel giorno – era anche un premio dopo cena, un piccolo simbolo che rendeva speciale la giornata. Ed il classico, il più amato è il Cornetto. Quello con la punta di cioccolato, che spesso ci si litigava, e che, quando veniva regalata era un simbolo di amore gigante, quasi quanto l’aspettativa che si provava durante tutto il percorso dalla panna alla parigina.

Ecco, potrebbe sembrare un collegamento distorto, ma prenderà senso: già durante la quarantena, in casa Cornetto si sono ricordati del significato intrinseco della “famigerata punta” e ne hanno fatto una simpatica pubblicità lancio per il loro nuovissimo snack, la Punta di Cornetto, appunto. Uno snack sicuramente goloso, poco più grande della vera punta del Cornetto, che non sta nel reparto surgelati al supermercato, ma accanto ad altri simboli d’amore come biscotti, cioccolatini, Baci e stuzzichini vari.

Ecco questo è stato il messaggio che Algida voleva lanciare: quello d’un amore forte, che riesce a sopportare le insidie, quello spensierato e un po’ pazzo della prima adolescenza, quello per cui si andrebbe contro tutto e tutti, quello che porterebbe addirittura a regalare la gioia golosa alla fine del gelato, quello che sa che il sorriso commosso dell’altro è più importante di 4g circa di cioccolato e parigina. Quell’amore forte che durante i mesi infernali appena trascorsi poteva sembrare un ricordo lontano, una mancanza insopportabile, un peso da portare sulle spalle indebolite dalla lontananza.

Ma non solo. Volevano anche far sì che, in un periodo tanto doloroso, ci ricordassimo della spensieratezza, della gioia di vivere una vita piena, una vita golosa e al massimo senza dare più nulla per scontato: dalla vicinanza dei propri cari, dei propri partner, al piacere che si prova in un pomeriggio torrido di metà agosto ad addentare la panna gelata nella trepidante attesa d’arrivare alla punta. E ci sono riusciti.

Una punta di cornetto come metafora d’una nuova riscoperta del mondo, un mondo meno di corsa e più assaporato, goloso e voglioso d’avventure. Un nuovo modo di vivere tutto: l’amore, la gioia, la vicinanza e – perché no?! – il gelato.

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