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giovedì, 28 Marzo, 2024

TRENORD: E' EMERGENZA VANDALI. 8 milioni all'anno per riparare i danni, l'assessore Del Tenno chiede aiuto ad Alfano

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E’ emergenza vandalismo per Trenord: tra graffiti, vetri rotti, sedili divelti e danneggiamenti vari l’azienda regionale di trasporto pubblico è costretta a spendere 8 milioni di euro all’anno solo per interventi di ripristino. E per quanto sia aumentata la vigilanza da parte della Polfer, il fenomeno non solo non cessa, ma anzi aumenta.

Questa la denuncia di Nora Rossi, responsabile gestione di Trenord che ha incarico anche di gestire i contratti con le ditte che rimuovono i graffiti sui treni della flotta. “Il fenomeno dei graffiti per Trenord è enormemente pesante: si tratta di 100mila metri quadri di superficie da pulire ogni anno, ed è un intervento ulteriore rispetto a quello di pulizia, che richiede il rientro del treno negli impianti manutentivi perché farlo nelle altre stazioni di sosta é improponibile, per via dell’uso di prodotti chimici da smaltire”, spiega Rossi. Poi l’elenco dei danni dell’anno passato, un bollettino di guerra: “Più di 1.800 vetri rotti, 12mila martelletti rubati e quasi 4000 sedili divelti. 36mila i sedili tagliati, macchiati o resi comunque inagibili per cui nell’ultimo anno sono serviti 54mila metri quadrati di nuova stoffa, 3.500 in totale i sedili distrutti, 61mila le tende rotte, 250 gli estintori rubati o scaricati. Solo per sostituire tutti i sedili lo scorso anno sono state necessarie 5mila ore di lavoro”.

Un problema che influisce poi sulla qualità del servizio offerto, e le conseguenze quindi ricadono  sui cittadini lombardi: per riparare ai danni del vandalismo i treni Trenord treni sono dovuti rimanere fermi per 8.250 ore all’anno, spiega l’azienda. Oltre ovviamente al costo impressionante che necessitano gli interventi di manutenzione, anch’essi, in un modo o nell’altro, ricadenti sui cittadini. Trenord ha calcolato una media di due atti vandalici significativi al giorno, con punte di cinque/sei nei weekend, che fermano almeno un treno al giorno.

Ne ha parlato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Maurizio Del Tenno, oggi in visita al depositio Trenordi di Milano Fiorenza. “Abbiamo bisogno di maggiore sicurezza, e non è una società di trasporti che se la deve garantire. Oppure saremmo anche disponibili, ma che ci diano gli strumenti per farlo”: così avrebbe detto l’assessore alla stampa in visita al deposito. Del Tenno ha inoltre annunciato che a breve a Roma parlerà di graffiti con i ministri Alfano, Cancellieri e Lupi, ai quali chiederà un maggiore aiuto da parte delle forze dell’ordine.

“Tanti disservizi per Trenord derivano da un cattivo utilizzo di alcuni utenti, per fortuna pochi, ma che causano gravi danni” dice poi l’assessore Del Tenno, proprio davanti a una carrozza mentre viene pulita da una squadra di tecnici. “I danni richiedono che il treno resti fermo per pulirlo, e se resta fermo non può essere utilizzato”, questa quindi secondo l’assessore è anche una causa dei molti ritardi e disservizi che gli utenti di Trenord subiscono giornalmente. “Ne parlerò – si riferisce ai ministri con cui avrà presto un incontro – perché é un problema non solo della Lombardia ma nazionale, e cosí non si può più andare avanti”.

Sulla questione interviene anche il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato: “Ci vogliono guardie giurate armate sui treni e nei depositi. Questa è la soluzione ai vandalismi che Trenord subisce ogni giorno e che oggi ha denunciato. Bisogna intervenire subito”. Giudica la linea di Del Tenno un po’ troppo morbida: “Anche l’annunciato incontro tra Del Tenno e Alfano-Cancellieri-Lupi non so che benefici porterà. E’ il momento di agire: subito guardie giurate armate sui vagoni e nei depositi. Le prime combatteranno il ‘piccolo vandalismo’ quotidiano, mentre le seconde presidieranno i convogli fermi durante la notte, come succede anche per le metropolitane, per prevenire gli attacchi più organizzati di gruppi di writer e delinquenti”. Questa la proposta di Riccardo De Corato.

Il dato è impressionante, e dà anche la misura delle condizioni dei treni Trenord, che per quanto l’azienda operi regolare manutenzione spesso si presentano comunque in condizioni disastrose. In aggiunta ai regolari ritardi e al sovraffollamento costante, il risultato è un servizio non certo degno del prezzo pagato dai cittadini che ne usufruiscono quotidianamente. 

Gabriele Legramandi

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